l’invechiamento della popolazione, la prevalenza dei fumatori e l’adozione di stili di vita non adeguati causati dalla progressiva industrializzazione, dalla riduzione dell’attività fisica e dalla maggiore disponibilità di cibo contribuiscono a spiegare l’incremento di nuovi casi di neoplasie. In particolare tumori del colon, del polmone, della mammella e della prostata sono quelli più frequenti nella popolazione e sono considerati i grandi killer della nostra era. Ma esiste la possibilità di ridurre del 30 % il rischio di sviluppare questo tipo di tumori, seguendo una alimentazione corretta e praticando una attività fisica.
Numerose evidenze scientifiche dimostrano l’incrimento dell’incidenza di neoplasie, carni rosse e grassi animali. Ma un adeguato consumo di frutta, verdura, cereali, legumi e pesce azzurro è in grado di proteggerci dai tumori più frequenti. I principali determinanti del rischio nutrizionale sono l’incremento dell’insulina, dell’ossidazione cellulare e del rapporto tra acidi grassi omega 6 e omega 3. Gli zuccheri raffinati sono rapidamente metabolizzati e confluiscono nel sangue. Invece gli amidi, detti anche zuccheri lenti, costituiti da numerose molecole di glucosio, vengono digeriti lentamente e il sangue lì riceve in piccole dosi e per molto tempo. Un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati induce un rapido incremento della glicemia, con conseguente aumento della liberazione di insulina, che determina un brusco abbassamento della glicemia con nuovo stimolo di fame.
Un importante elememto di rischio alimentare è lo squilibrio nell’assunzione di grassi in favore dei grassi saturi derivati dal consumo animale verso quelli derivati dal consumo di pesce azzurro. I grassi saturi , oltr a inferire col metabolismo degli zuccheri, determinano la produzione endogena di sostanze pro-infiammatorie. La maggior parte dei cittadini europei intervistati non ha menzionato alcuna delle preoccupazioni diffuse sui rischi legati all’alimentazione. Solo il 20 % dei cittadini era consapevole dei rischi, soffermandosi sulla possibile contaminazione dei cibi con residui chimici di pesticidi, antibiotici, batteri vari. Possiamo mantenere uno stato di benessere e prevenire importanti malatie prestando attenzione alla nostra alimentazione e seguendo indicazioni semplici ma efficaci:
1. Basare l’almentazione quotidiana sui cereali e legumi ed evitare più possibile farine e zuccheri raffinati
1. Sconsigliate bevande alcoliche
2. Limitare l’uso di carni rosse. Preferibile il consumo di pesce azzurro
3. Limitare il consumo di grassi di origine animale
4. Evitare il consumo di cibi conservati sotto sale
5. Evitare le cotture lunghe e affumicate
6. Prediligere alimenti di origine vegetale con ampia varietà di frutta e verdura, legumi
7. Mangiare almeno 4 porzioni al giorno di verdure meglio se prodotti di stagione
Yulia Shesternikova