“Una piccola signora dalla volontà indomita e dal piglio di principessa”. (Primo Levi)
Rita Levi-Montalcini (Torino, 22 aprile 1909 – Roma, 30 dicembre 2012) è stata una neurologa, accademica e senatrice a vita italiana, Premio Nobel per la medicina nel 1986 con le seguenti motivazioni: “per le sue scoperte e l’individuazione di fattori di crescita cellulare”.
E’ stata la prima donna a essere ammessa alla Pontificia Accademia delle Scienze. Il 1º agosto 2001 è stata nominata senatrice a vita “per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo scientifico e sociale”.
I suoi Aforismi:
- La serenità è la vera forza della vita.
- Tutti dicono che il cervello sia l’organo più complesso del corpo umano, da medico potrei anche acconsentire. Ma come donna vi assicuro che non vi è niente di più complesso del cuore, ancora oggi non si conoscono i suoi meccanismi. Nei ragionamenti del cervello c’è logica, nei ragionamenti del cuore ci sono le emozioni.
- Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore. E uniche coloro che usano entrambi.
- A cento anni ho perso un po’ la vista, molto l’udito. Alle conferenze non vedo le proiezioni e non sento bene. Ma penso più adesso di quando avevo vent’anni. Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente.
- Quando muore il corpo sopravvive quello che hai fatto, il messaggio che hai dato.
- La donna è stata bloccata per secoli. Quando ha accesso alla cultura è come un’affamata. E il cibo è molto più utile a chi è affamato rispetto a chi è già saturo.
- Rare sono le persone che usano la mente… poche coloro che usano il cuore… e uniche coloro che usano entrambe.
- Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.
- Il cervello non ha rughe: se continua a lavorare sodo, si rinnova continuamente, anche dopo gli 80 anni e, a differenza di altri organi, può perfino migliorare.
- Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita.
- Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi.
- Non temete i momenti difficili, il meglio viene da lì.
- Nessun impegno è più importante di un amico che bussa alla porta.
- Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive delle quali è dotato l’Homo Sapiens.
- A vent’anni volevo andare in Africa per curare la lebbra. Ci sono andata da vecchia, ma per curare l’analfabetismo, che è molto più grave della lebbra.
- Credo nelle donne, ma non credo nei movimenti femministi.
- In America si lavora bene e si vive male. In Italia si vive bene e si lavora male.
- Per me quello che conta, in una persona, non è che sia ebrea o cattolica, ma che sia degna di rispetto. E sono convinta che non esistano le razze, ma i razzisti.
- Ognuno può essere della religione che vuole: cristiana, musulmana… io sono della religione laica.
- A me nella vita è riuscito tutto facile. Le difficoltà me le sono scrollate di dosso, come acqua sulle ali di un’anatra.
- Il corpo non importa, ciò che conta è la mente.
- Nel momento in cui smetti di lavorare, sei morto.
- Sono stata, in tutto, una donna fortunata. Non ho rimpianti. (Al brindisi dei suoi 100 anni)