Per il ciclo “le fotografie che hanno fatto la storia” proponiamo lo spirito sportivo che, nel 1936, è stato un protagonista importante dei Giochi Olimpici di Berlino. La fotografia che ha fatto storia ritrae il tedesco Luz Long (Lipsia, 27 aprile 1913 – Acate, 14 luglio 1943) e lo statunitense Jesse Owens (Oakville, 12 settembre 1913 – Tucson, 31 marzo 1980) che discutono amichevolmente davanti ai fotografi durante le gare di atletica all’interno dell’Olympiastadion di Berlino.
Owens vinse la medaglia d’oro nel salto in lungo proprio davanti al collega Long con grande disappunto e dispiacere di Adolf Hitler.
Fin da subito, i due atleti stabilirono un bellissimo rapporto di amicizia che proseguì anche dopo la conclusione delle Olimpiadi. I due si scrissero periodicamente fino alla morte di Long, ucciso durante la battaglia in Sicilia mentre tentava di contrastare l’avanzata degli angloamericani. Nell’ultima lettera che il tedesco inviò a Jesse era riportato: “Dopo la guerra, va’ in Germania, ritrova mio figlio e parlagli di suo padre. Parlagli dell’epoca in cui la guerra non ci separava e digli che le cose possono essere diverse fra gli uomini su questa terra. Tuo fratello, Luz”. Owens mantenne la promessa: incontrò il figlio di Luz e partecipò anche alle sue nozze.