Gli aforismi di Jerry Lewis

Jerry Lewis (Newark, 16 marzo 1926 – Las Vegas, 20 agosto 2017), attore, comico e regista statunitense, considerato uno dei cosiddetti “mostri sacri” del mondo dello spettacolo americano del dopoguerra, é figlio di Daniel Levitch, un attore di vaudeville, e di Rachel Levitch, entrambi immigrati russi di origine ebraica.

Jerry trascorse la sua infanzia girando in piccoli teatri di provincia con i genitori e nel 1931 esordì come componente di un coro. Quando iniziò la scuola, venne affidato dai genitori a una zia ad Albany e, in seguito, mandato a studiare in un collegio a Irvington, dove si fece notare per le imitazioni dei compagni e degli insegnanti. La sua carriera scolastica finì quando venne espulso dal collegio per aver picchiato un insegnante che parlava male degli ebrei.

 

Alcuni dei suoi aforismi:

  • La felicità non esiste. Di conseguenza non ci resta che provare ad essere felici senza.
  • La causa principale del divorzio resta il matrimonio.
  • Se saprai ridere almeno una volta al giorno allungherai la tua vita di almeno dieci anni.
  • Quando governi con la paura, la risata è il suono più terrificante del mondo.
  • Sicuramente esistono molte ragioni per i divorzi; però la ragione principale è e sarà il matrimonio.
  • Il successo e la fama hanno un effetto afrodisiaco tanto quanto il bell’aspetto.
  • Il lavoro non ha mai ucciso nessuno, è la pressione che fa fuori la gente. A prescindere dalla persona con cui sto parlando, se non mi sento a mio agio alzo i tacchi, sputo un paio di volte, faccio un bel respiro e conto fino a sessanta. Mi ci sono voluti due dei più grandi specialisti al mondo per imparare tutto ciò.
  • Non voglio far parte del giro di Beverly Hills, non ho tempo per quelli che mi chiedono come sta mia nipote senza ascoltare poi la risposta.
  • Non capite quanto sia drammatico essere un comicofare lo stupido e far ridere la gente?
  • Il gioco d’azzardo fa parte della natura umana e io lo adoro. Ho passato i migliori momenti della mia vita al tavolo vincendo enormi fortune e poi perdendole.
  • Sulla politica ho sensazioni molto personali, ma ho deciso di non dedicarmici perché già faccio cabaret.
  • I critici non hanno cervello.
  • La gente mi odia perché sono un genio poliedrico, talentuoso, benestante e famoso in tutto il mondo.
  • Io vengo pagato per fare cose per cui la maggior parte dei ragazzi riceve invece una punizione.
  • L’adrenalina è fantastica: elimina il dolore, la demenza. Non ti fa sentire più nulla.
  • Il sogno di ogni uomo è di lasciarsi andare tra la braccia di una donna e al contempo di sfuggire dalle sue grinfie.
  • Ho avuto un successo enorme facendo l’idiota.
  • La commedia è un uomo nei guai. E senza di esso, non c’è umorismo.