Gli aforismi di Benito Mussolini

Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto con l’appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), fondatore del fascismo, è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano.

Oltre ai suoi incarichi politici è noto per le sue frasi propagandistici ed aforismi.

 

Alcuni dei suoi aforismi:

  • Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.
  • Il tradito potrà anche essere ingenuo, ma il traditore rimarrà sempre un infame.
  • Chi si ferma è perduto.
  • Governare gli italiani non è impossibile, è inutile.
  • Chi non è con noi è contro di noi.
  • Meglio morire in piedi, che vivere una vita in ginocchio.
  • Se avanzo seguitemi, se indietreggio uccidetemi, se mi uccidono vendicatemi.
  • Nessun fenomeno al mondo può impedire al sole di risorgere.
  • Me ne frego.
  • O l’amicizia preziosa o l’ostilità durissima.
  • Fino alla vittoria.
  • Molti nemici, molto onore.
  • Le radici profonde non gelano mai.
  • O con noi o contro di noi.
  • Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare.
  • Meglio lottare insieme che morire da soli.
  • Meglio il pianto di una sconfitta che la vergogna di non aver lottato.
  • Non basta essere bravi bisogna essere i migliori.
  • Chi osa vince!
  • Fermarsi significa retrocedere.
  • Italia agli italiani