Per il ciclo “le fotografie che hanno fatto la storia” vi proponiamo diverse immagini dei Beatles, il gruppo musicale britannico, fondato a Liverpool, attivo dal 1960 al 1970. Nella loro carriera decennale sono stati ufficialmente autori di 186 canzoni, la maggior parte delle quali porta la firma Lennon-McCartney.
Il gruppo era composto da John Lennon (Liverpool, 9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980), Paul McCartney (Liverpool, 18 giugno 1942), George Harrison (Liverpool, 25 febbraio 1943 – Los Angeles, 29 novembre 2001) e, dal 1962, Ringo Starr (Liverpool, 7 luglio 1940), chiamato a sostituire Pete Best (Chennai, 24 novembre 1941); della prima formazione faceva parte anche Stuart Sutcliffe (Edimburgo, 23 giugno 1940 – Amburgo, 10 aprile 1962).
Abbiamo scelto più fotografie perché I Beatles fanno parte della storia del 900, quella musicale. Chiamati anche Fab Four, hanno venduto oltre un miliardo di copie fra album, singoli e musicassette, risultando fra gli artisti di maggior impatto e successo. Negli Stati Uniti sono il gruppo con il maggior numero di vendite. Sono inoltre al primo posto della lista di “100 migliori artisti secondo Rolling Stone”.
I Beatles sono stati protagonisti di molti episodi che sono stati immortalati dalle fotografie, come ad esempio:
- Ultimo concerto;
- Le strisce pedonali di Abbey Road ;
- Matrimonio di John Lennon;
- Gli occhiali insanguinati di John Lennon;
- Love me do;
- Please Please Me;
- Bed-in;
- L’autografo di John Lennon al proprio assassino;
- Le scuse di John Lennon;
- Il scioglimento;
- L’aggressione a George Harrison.
Il più famoso episodio legato ai Beatles è la dichiarazione di John Lennon che creò molte polemiche attorno ai Beatles. Nel 1966 il “beatles ribelle” in un’intervista al quotidiano londinese “Evening Standard”, pubblicato il 4 marzo 1966, disse: “Non so cosa scomparirà prima, se il rock ‘n’ roll o il Cristianesimo…ma ora siamo più famosi di Gesù”. Questa dichiarazione, nel contesto originario dell’intervista poteva passare anche inosservato, ma quando, alcuni mesi dopo, la stessa intervista venne riportata pari pari dalla rivista statunitense per teenager “Datebook”, pubblicato nell’agosto 1966, mise addirittura le parole di Lennon in copertina e scoppiò lo scandalo.
Negli Stati Uniti si levarono cori di protesta, arrivando a mettere al rogo dei dischi e fotografie dei Beatles. John, l’11 agosto del 1966, in una conferenza stampa dovette chiedere scusa per quelle parole e comunque il seguente tour negli stati Uniti si svolse in un clima molto teso: si temevano attentati nei confronti di John Lennon.