IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI A DI DAR ES SALAM

La fine della corsa del treno coincide con la stazione di DAR ES SALAM, il 61° giorno del “Giro del mondo in 80 Giorni”.  DAR ES SALAM è il principale polo economico e il primo porto del paese. Il suo nome significa in arabo “Oasi di pace”. E’ stata fondata nel 1862 dal sultano Majid Seyyid di Zanzibar. 

In passato la città era chiamata Mzizima. Una città, inizialmente, nata come villaggio di pescatori nella metà del 19° secolo, per diventare, oggi, la più grande città della Tanzania, diventando uno dei porti più importanti dell’africa. Il nome viene spesso abbreviato in Dar, e la popolazione locale usa comunemente anche il nomignolo di Bongo.
Lo stato attuale di Dar es Salaam è influenzato da una miriade di sultani, i tedeschi e gli inglesi.
Mzizima ha un’origine antica, dal tempo in cui la gente ha iniziato a stabilirsi Barawa e coltivare la zona intorno MBWA Maji, Magogoni, Mjimwema, Gezaulole e Kibonde Maji Mbagara.
Si affaccia sull’Oceano Indiano, su una baia naturale antistante il tratto di mare compreso fra le isole di Zanzibar e Mafia e, pur essendo la città più sviluppata della Tanzania, Dar mantiene tuttora l’atmosfera e l’aspetto tipico della città coloniale.
Ci sono pochi grattacieli e i grandi viali, la maggior parte degli edifici sono bassi, le vie polverose e affollate, e le mangrovie e le palme dominano ancora la costa. Nel porto attraccano grandi navi da crociera e mercantili, ma anche i dhow a vela e le canoe dei pescatori.
Dar es Salaam gode di una buona affluenza turistica internazionale sia come luogo di transito, per raggiungere i grandi parchi nazionali, che come meta turistica a sé. Tutti i più importanti parchi, sono raggiungibili in poche ore di volo da Dar es Salaam, che è dunque destinata a diventare il principale punto di ingresso in Tanzania per gli itinerari turistici orientati a sud.
In città sono già presenti i ristoranti internazionali, e numerose tradizioni culinarie sono ben rappresentate: come ristoranti cinesi, thailandesi, turchi, italiani e giapponesi.
Le principali attrazioni turistiche di Dar si trovano nella zona centrale della città (distretto di Ilala), soprattutto nella circoscrizione di Kivukoni. I giardini botanici (fondati dai tedeschi nel 1895) ospitano molte specie di piante e uccelli tropicali. Il National Museum espone reperti archeologici provenienti dai celebri scavi di Olduvai, e altro materiale di carattere etnografico e storico.
Sempre a Kivukoni si può anche ammirare uno dei palazzi più antichi di Dar, la White Fathers’ House, che ospitò l’harem del sultano Majid e oggi è sede di una missione cattolica. Uno dei monumenti più noti del distretto di Ilala è il monumento agli askari, posizionato nel centro ideale della città. Il mercato di Kariakoo è noto per la frenetica e variopinta attività di persone e merci. Il Nyerere Cultural Centre è una vasta esposizione-mercato di articoli di artigianato tanzaniano, nota per i prezzi particolarmente abbordabili.
Nella realtà di DAR ES SALAM, ci sono una infinità di gnu, zebre, giraffe come nel resto dell’africa. Ma è una vera rarità la presenza di migliaia di aironi rosa,  a riempire questo documentario.

Tarcisio Agliardi