AL MAR DI RAVENNA LA MOSTRA BORDERLINE TRA ARTE E FOLLIA: BOSCHE – DALI’ – LIGABUE – BASQUIAT

"Non esiste grande genio senza una dose di pazzia". La frase è nientedimeno che di Aristotele. E proprio la follia è il tema centrale della mostra Borderline al Mar di Ravenna. Luci puntate sui lavori di oltre 20 artisti – da Klee a Basquiat – che hanno portato su tela paure e disagi di ogni giorno, forme di alienazione e ossessioni.
Al Mar di Ravenna è in corso, fino al 16 giugno, una mostra dedicata all'arte borderline dal titolo: “Artisti tra normalità e follia”, da Bosch a Dalì fino all’Art Brut a Basquiat.
L’esposizione, curata da Claudio Spadoni in collaborazione con la Fondazione Mazzotta di Milano, intende esplorare i confini di un filone artistico che va oltre le categorie stabilite dalla critica d’arte nel corso del XX secolo, dove trovano spazio sia artisti già noti ma anche autori ritenuti oustiders, ovvero, inclassificabili. Diverse le sezioni della mostra: si partire da opere di Géricault e Goya, per passare al tema del disagio della realtà, con opere di Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac.
Una menzione speciale va all’arte dei ritratti dell'anima, una delle forme di autoanalisi più frequentate dagli artisti così detti folli, con opere di Pietro Ghizzardi, Antonio Ligabue, Mattia Moreni, Van Gogh, e Appel. Infine, la sezione dei dipinti surrealisti con Dalì, e Ernst.
L’esito finale è un viaggio in 5 aree tematiche: disagio del corpo, della realtà, ritratti dell’anima, terza dimensione e sogno, negli angoli più bui della mente umana.
Una mostra dedicata all'arte 'borderline' che cerca di superare i confini che fino ad oggi hanno racchiuso l’Art Brut e l’“arte dei folli” in un recinto, isolandone gli esponenti da quelli che la critica e anche il mercato ha eletto artisti “ufficiali”.
Questo l'obiettivo di 'Borderline, Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall’Art Brut a Basquiat.
All'interno della sezione il disagio del corpo si potrà ammirare una serie di lavori dove è protagonista il corpo, che diventa l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa con Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corneille.
All'interno dei Ritratti dell'anima, ampio spazio viene dedicato ad una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.
La mostra prosegue con una sezione dedicata alla scultura, la terza dimensione del mondo, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva. Infine, nel sogno rivela la natura delle cose, viene definito l'onirico come fantasma del borderline con una selezione di dipinti surrealisti: Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell'arte infantile e degli alienati.

Paolo Fontanesi

Mostra: Borderline
Artisti tra normalità e follia
Da Bosch a Dalì, dall'Art brut a Basquiat
Sede: Museo d'Arte della città di Ravenna
Periodo: 17 febbraio – 16 giugno 2013
Vernice riservata alla stampa: sabato 16 febbraio 2013 dalle 11.00 alle 15.30
Conferenza stampa: sabato 16 febbraio 2013 ore 12.30
Inaugurazione: sabato 16 febbraio 2013 ore 18.00
Curatori: Giorgio Bedoni, Gabriele Mazzotta e Claudio Spadoni
Enti organizzatori: Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, MAR Ravenna
In collaborazione con: Fondazione Mazzotta – Milano
Sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica Italiana
Patrocini: Ministero per i Beni e le attività culturali, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna
Sponsor ufficiale: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna
Con il contributo di: EniPower, Coop Adriatica, Camera di Commercio di Ravenna
Media Partner: Il Resto del Carlino
Si ringrazia: Ikea family – Rimini, Ra24ore.it
Catalogo: Edizioni Gabriele Mazzotta (€ 33.00 durante la mostra, € 38.00 fuori mostra)
Orari: fino al 31 marzo: martedì- venerdì 9-18, sabato e domenica 9-19, chiuso lunedì
dal 1 aprile: martedì – giovedì 9-18; venerdì 9-21; sabato e domenica 9-19 , chiuso lunedì
aperture festive: Pasqua, Lunedì dell'Angelo, 25 Aprile, 1° Maggio e 2 Giugno
la biglietteria chiude un'ora prima
Ingresso:
Intero: 9 euro
Ridotto: 7 euro
Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro
Prenotazioni visite guidate: tel. 0544 482487