Nicola o Nicolò o Nicolao Amati (3 settembre 1596 – 12 agosto 1684) è stato un liutaio italiano, della famiglia dei Amati, celebri liutai di Cremona.
Tra i suoi allievi vi furono i grandi liutai Antonio Stradivari (Cremona, tra fine 1643 e 1649 – Cremona, 18 dicembre 1737) , Andrea Guarneri nonno di Guarneri del Gesù, con cui perfezionò l’arco del violino, Alessandro Gagliano capostipite di una celebre famiglia di liutai napoletani, e Jacobus Stainer, famoso liutaio tirolese.
Quinto figlio del liutaio Girolamo Amati (Cremona, 1561 – 1630) e nipote di Andrea Amati (Cremona, 1505/1510 – Cremona, 24 dicembre 1577), si sposo con Lucrezia Pagliari ed ebbe due figli.
Grazie ai suoi strumenti di straordinaria raffinatezza, ben presto, superò la grande fama della sua famiglia. Ebbe l’idea di creare strumenti dotati di una tavola e il fondo più arcuati rispetto a quelli precedenti, costruiti con un legno tenero e morbido, talvolta dalla vena striata con venature regolari. Eseguiva i fori sulla tavola con delicata fattura, il riccio veniva ricamato con grazia con una vernice trasparente, con un tono ricco e profondo. Tutto ciò portava i suoi strumenti ad avere un timbro dolce e leggero.
Solitamente costruiva i violini seguendo uno schema che lo portava a elaborare esemplari non troppo grandi, ma realizzò anche esemplari di dimensione più generosi chiamati “i grandi violini Amati” includendo anche la realizzazione di un buon numero di eccellenti viole e violoncelli con una forma rigonfia davanti e dietro, anche se all’epoca si tendeva a progettare uno strumento sempre più piatto.
David Zahedi