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La Statua della Libertà di Milano che ispirò quella di New York

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La Statua della Libertà di New York e “La Legge Nuova” di Camillo Pacetti

Conosciamo tutti la Statua della Libertà di New York, un dono del popolo francese al popolo degli Stati Uniti, realizzata dallo scultore francese Frédéric-Auguste Bartholdi (Colmar, 2 agosto 1834 – Parigi, 4 ottobre 1904), con la collaborazione di l’ingegnere francese Alexandre Gustave Eiffel (15 dicembre 1832 – 27 dicembre 1923) che ne progettò gli interni. La statua è composta da una struttura reticolare interna in acciaio e rivestita da 300 fogli di rame, tutto poggiato su un basamento granitico grigio-rosa.

La balconata del Duomo di Milano delle sculture "La Legge Nuova" e “La Legge vecchia
La balconata del Duomo di Milano dove sono appoggiate le sculture “La Legge Nuova” e “La Legge vecchia”
Il Colosso di Rodi
Il Colosso di Rodi
San Carlone di Arona su disegno di Giovan Battista Crespi detto il Cerano
San Carlone di Arona su disegno di Giovan Battista Crespi detto il Cerano

Il simbolo di New York è stato ispirato da un particolare della facciata del Duomo di Milano sul lato sinistro del balcone, sopra il portone centrale del Duomo, scolpita nel 1810 dallo scultore Camillo Pacetti (Roma, 2 maggio 1758 – Milano, 16 luglio 1826), intitolato “La Legge Nuova”. Sulla stessa balconata esiste un’altra statua, intitolata “La Legge vecchia” che insieme sono una combinazione di dettagli che hanno dato vita alla Statua della Libertà di New York. Le analogie sono numerose come le entrambe statue hanno il capo cinto e con la mano destra reggono una torcia. La Statua della Libertà porta in mano delle tavole, presenti anche nella statua posta accanto alla cosiddetta “La Legge Nuova”.

Gli autori vennero accusati di “plagio” con differenti teorie assolutamente smontate, dato che la statua della libertà fu realizzata dopo 70 anni dalla realizzazione di “La Legge Nuova” e“La Legge vecchia”, perdendo ogni diritti d’autore.

Vi sono altre ipotesi come quello francese che sostengono che l’ispirazione principale parte dal Colosso di Rodi, mentre alcuni testi inglesi parlano del San Carlone di Arona su disegno di Giovan Battista Crespi detto il Cerano (Romagnano Sesia, 23 dicembre 1573 – Milano, 23 ottobre 1632). I toscani invece ribadiscono che la fonte è la Statua della Libertà della Poesia, collocata sul monumento funebre di Giovanni Battista Niccolini (San Giuliano Terme, 29 ottobre 1782 – Firenze, 20 settembre 1861) della Basilica di Santa Croce di Firen­ze, realizzata dallo scultore Pio Fedi (Viterbo, 31 maggio 1816 – Firenze, 1º giugno 1892).

Tra tutte queste ipotesi, rimane comunque più attendibile il riferimento all’opera di Camillo Pacetti, il quale tra l’altro ha diretto anche i lavori di decorazione dell’Arco della Pace.

 

Arman Golapyan