Marcello Gandini (Torino, 26 agosto 1938) è un designer italiano di indiscutibile talento. Figlio di un direttore d’orchestra, vivendo il clima industriale torinese, si appassionò al design dell’auto e alla meccanica sin da bambino, disegnando poi alcune delle automobili sportive italiane di maggior successo degli anni 60 e 70, tra le quali la celebre e rivoluzionaria Lamborghini Miura, Lamborghini Countach, l’Alfa Romeo Montreal e la Lancia Stratos con motore e cambio V6 Ferrari Dino, destinato ad essere competitivo nei rally.
E’ anche designer in altri settori, tra cui l’architettura di interni, il designer degli interni di un locale notturno e lo stile della carrozzeria di Heli-Sport CH-7, una serie di elicotteri ultraleggeri costruiti alla fine degli anni ’80 e messa sul mercato dal 1992.
Questo genio del design è stato anche l’ideatore di porte a forbice con il prototipo dell’Alfa Romeo 33 Carabo o Bertone Carabo del 1968, divenuta poi la caratteristica più riconoscibile di Lamborghini Countach.
Gandini, nel 1963, a 25 anni, conobbe Nuccio Bertone (Torino, 4 luglio 1914 – 26 febbraio 1997), capo dell’azienda Gruppo Bertone, carrozzeria torinese fondata nel 1912. Gandini non venne assunto subito da Bertone per opposizione di Giorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938) e, soltanto due anni dopo, quando Giugiaro lasciò Bertone, Gandini venne assunto, e lavorò per l’azienda per quattordici anni, fino al 1980, quando iniziò la propria attività come designer indipendente.
Con Bertone, disegnò alcune delle più apprezzate vetture sportive italiane degli anni 60 e 70, come le Lamborghini Miura, Espada, Urraco e Countach, l’Alfa Romeo Montreal e la mitica Lancia Stratos. Dal 1980, come designer indipendente, progettò vetture come la Citroën BX del 1982 e la seconda generazione della Renault 5 del 1984. Sviluppò la Lamborghini Diablo venne bocciato nel 1987 da Chrysler, nuova proprietaria di Lamborghini.
Durante gli anni settanta Marcello Gandini si orienta ad design spigoloso ed aggressivo, con grand e capacità di seduzione come Alfa Romeo Montreal, la Lamborghini Jarama, Lancia Stratos Zero e Fiat X1/9. L’anno seguente è la volta del prototipo Lamborghini LP500 che nel 1974, con poche modifiche diventa la mitica Countach.
Le sportive di Marcello Gandini ebbero anche molto successo in ambito sportivo: come la Lancia Stratos del 1973, con quattro Mondiali Rally (3 Costruttori dal 1974 al 1976 e, nel 1977, il primo titolo iridato Piloti di sempre con Sandro Munari (Cavarzere, 27 marzo 1940).
Per la Maserati disegna Shamal del 1990, la seconda generazione della Ghibli del 1992 e la quarta serie della Quattroporte del 1994.
Gandini firmò capolavori come le concept come:
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Lamborghini Marzal del 1967);
- Alfa Romeo Carabo del 1968, prototipo che porta al debutto le famose “Lambo doors” o “porte a forbice”.
Il genio del design italiano disegnò non solo auto super-sportive, ma anche delle icone come la Innocenti Mini 90/120 del 1974, uno dei primi citycar che con diverse evoluzioni meccaniche, ma con il design immutata, rimasero in produzione per 19 anni; una dimostrazione che un buon design è capace di resistere alle mode temporanee.
Le sue creature in campo automobilistica sono:
- Alfa Romeo Montreal concept and production version
- Alfa Romeo 33 Carabo
- Alfa Romeo Navajo
- Autobianchi A112
- Autobianchi A112 Runabout
- Bertone Pirana
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BMW 5 Series (E12), including the concept Garmisch in 1970
- Citroën BX
- Citroën GS Camargue
- Cizeta-Moroder V16T
- De Tomaso Biguà (Qvale Mangusta)
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De Tomaso Pantera SI
- De Tomaso Pantera ‘Prossima Generazione’
- Dino/Ferrari 308 GT4
- Ferrari Rainbow
- Fiat 132
- Fiat X1/9
- Iso Lele
- Iso Grifo 90
- Iso Grifo 96
- Jaguar Ascot
- Lamborghini Bravo
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Lamborghini Countach
- Lamborghini P140
- Lamborghini Diablo (prototypes)
- Lamborghini P147 Acosta
- Lamborghini Espada
- Lamborghini Jarama
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Lamborghini Miura
- Lamborghini Urraco
- Lamborghini Marzal
- Lancia Stratos Zero
- Lancia Stratos
- Lancia Sibilo
- Maserati Khamsin
- Maserati Ghibli II
- Maserati Quattroporte II (1974–1978) & IV (1994–2001)
- Maserati Shamal
- Maserati Chubasco
- 1st and 2nd Maserati Biturbos facelift
- Nissan AP-X
- NSU Trapeze
- Renault 5 Turbo
- Renault 5 Supercinq
- Renault Magnum
- TaMo Racemo
- Stola S81 Stratos
- Stola S86 Diamante
- Volvo Tundra