OGGI MORIVA PABLO PICASSO

“A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino”. (Pablo Picasso).
Pablo Diego José Francisco de Paula Juan Nepomuceno María de los Remedios Cipriano de la Santísima Trinidad Ruiz y Annibali Picasso, conosciuto come Pablo Picasso (Málaga, 25 ottobre 1881 – Mougins, 8 aprile 1973), è stato un pittore, scultore e litografo spagnolo di fama mondiale, considerato uno dei maestri innovatori della pittura del XX secolo. Si consideva «anche un poeta».
Era il figlio del pittore e professora José Ruiz Blasco e di María Picasso López.

Il padre, insegna alla Scuola delle Arti e dei Mestieri e conservatore del museo della città. Nel tempo libero anche pittore. Si dedica soprattutto alla decorazione delle sale da pranzo: foglie, fiori, pappagalli. 
Fu un grande comunicatore e venditore del proprio personaggio. Raccontava che la prima parola pronunciata dal piccolo Pablo non sia stata la tradizionale “mamma”, ma “Piz!”, da “lapiz”, che significa matita. E prima ancora di incominciare a parlare Pablo disegna. Gli riesce talmente bene che, qualche anno dopo, il padre lo lascia collaborare ad alcuni suoi quadri, affidandogli la cura e la definizione dei particolari. Il risultato sorprende tutti: il giovane Picasso rivela subito una precoce inclinazione per il disegno e la pittura. Il padre favorisce le sue attitudini, sperando di trovare in lui la realizzazione delle sue ambizioni deluse. Cosi fu Picasso.