MARGARET THATCHER, LA “LADY DI FERRO”

“Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei”. (Margaret Thatcher)
Margaret Thatcher (Grantham, 13 ottobre 1925 – Londra, 8 aprile 2013), è stata una politica britannica. Fu la prima e unica donna ad essere primo ministro del Regno Unito, apprezzata quanto l’efficiente Winston Churchill.  
La “Lady di ferro”, così soprannominata per il suo polso fermo e per la decisione con cui ha portò avanti le sue riforme. Sopranome che confermò quando dichiarò in veste non ufficiale il proprio stupore per una guerra conclusa troppo in fretta e senza l’annientamento del dittatore iracheno: “Quando cominci un lavoro quello che conta è farlo fino in fondo, e bene. Saddam invece è ancora lì e la questione nel Golfo non si è ancora chiusa”.
Margaret, era la figlia di un droghiere che si era faticosamente conquistato il suo posto ad Oxford. Dopo una serie di studi di formazione, si dedica agli studi di chimica, laureandosi all’università di Oxford.
Dal 1947 al 1951, lavora come chimico nella ricerca, e nel 1953, avendo anche studiato come avvocato, diviene fiscalista.
La sua carriera ha segnato profondamente la storia del suo paese. Tutti sono concordi nel definirla una persona dotata di una incredibile grinta, di grande buonsenso e di uno straordinario fiuto politico. Ebbe il merito, quando tutti davano ormai per scontato il tramonto della Gran Bretagna, di aver restituito ai suoi concittadini la dignità e orgoglio di essere Inglesi.
E’ il 4 maggio 1979, quando inizia il suo primo mandato di Primo Ministro. Fondò la sua politica sull’idea che “la società non esiste. Ci sono solo individui, uomini e donne, e ci sono famiglie”.
Una volta usciti dalla crisi economica, ha dichiarato: “Abbiamo ridotto il deficit governativo e abbiamo ripagato il debito. Abbiamo fortemente tagliato la tassa sul reddito di base e anche le tasse più alte. E per far ciò abbiamo saldamente ridotto la spesa pubblica come percentuale del prodotto nazionale. Abbiamo riformato la legge sui sindacati e i regolamenti inutili. Abbiamo creato un circolo virtuoso: tirando indietro il governo abbiamo lasciato spazio al settore privato e così il settore privato ha generato più crescita, il che a sua volta ha permesso solide finanze e tasse basse”.
La sua filosofia politica consisteva nella forza dei cittadini, in una democrazia fondata sul possesso di capitale. Diceva: “il governo può fare poco e quel poco può essere il male, quindi il campo di azione del governo deve essere tenuto al minimo”. “E’ il possesso di proprietà che ha un effetto psicologico misterioso, il prendersi cura della propria proprietà offre un addestramento nel divenire cittadini responsabili. Il possedere una proprietà dà all’uomo indipendenza contro un governo troppo invadente. Bisogna incoraggiare la gente ad acquistare proprietà e risparmiare è stato molto di più di un programma economico”.
L’importanza storica di Margaret Thatcher è quella di essere stata la prima in Europa a portare avanti una politica basata sulla necessità di combattere lo statalismo e di individuare nell’intrapresa privata e nel libero mercato il mezzo migliore per rilanciare l’economia di un paese.
Si spegne, l’8 aprile 2013, chiedendo un funerale in forma privata
il premier britannico David Cameron ha dichiarato: “abbiamo perso un grande leader, un grande primo ministro, un grande cittadino britannico. Margaret Thatcher ha salvato il nostro Paese; la sua eredità resterà non solo negli anni a venire, ma nei secoli”.

David Zahedi