OGGI, TITANIC PARTI’ PER IL SUO UNICO E ULTIMO VIAGGIO

Southampton (Regno Unito), ore 12.00 del 10 aprile del 1912. Tutti i passeggeri sono entusiasti e un pò anche orgogliosi di fare parte di quel viaggio, che doveva essere il viaggio del secolo, su una nave inaffondabile.
Il Titanic, puntuale, sotto il comando del capitano era Edward John Smith, salpò e cominciò il suo unico e ultimo viaggio verso New York.
Per il comandante, il viaggio del nuovo transatlantico costituiva l’ultimo comando prima del pensionamento, e rappresentava il coronamento di una lunga e brillante carriera durata oltre 40 anni.
Il capitano aveva dichiarato: “non riusco a immaginare alcun tipo d’infortunio che possa accadere a questi nuovi transatlantici. La tecnica di costruzione  va ben oltre ad ogni immaginazione”. Pretese al suo fianco Henry Wilde, un comandante in seconda più esperto di quello che gli era stato assegnato dalla compagnia navale.
Sembra che Wilde non fosse entusiasta dell’improvviso cambiamento e prima dello scalo a Queenstown scrisse alla sorella: “Questa nave continua a non piacermi, mi dà una strana sensazione”.
Molti sfortunati passeggeri della seconda classe, prenotati su altre navi, vennero trasferiti sul Titanic a causa di uno sciopero nelle forniture di carbone. La seconda classe includeva il ceto medio della popolazione: commercianti, impiegati, insegnanti e borghesia in generale. La terza classe, invece, era affollata di operai e emigranti provenienti da tutte le parti del mondo.
In prima classe erano imbarcati alcuni degli uomini più in vista dell’epoca. Personaggi come il milionario John Jacob Astor IV,  l’industriale Benjamin Guggenheim, Isidor Straus e la moglie Ida, Washington Roebling (figlio del costruttore del ponte di Brooklyn), il Consigliere presidenziale statunitense Archibald Butt (che tornava in America dopo una missione diplomatica in Vaticano), Arthur Ryerson (il magnate americano dell’acciaio), i produttori di Broadway Henry e Irene Harris, l’attrice cinematografica Dorothy Gibsone tante altre celebrità. Avevano invece rinunciato al viaggio Lord Pirrie e l’ambasciatore americano a Parigi.
In prima classe viaggiava anche l’amministratore delegato della White Star, Joseph Bruce Ismay, che ebbe l’idea di costruire la nave e ne scelse il nome. Era pure presente il principale progettista, Thomas Andrews, che voleva constatare di persona gli eventuali problemi del primo viaggio. Andrews perse la vita nel naufragio, mentre Ismay si salvò.
Dopo avere attraversato La Manica, il Titanic arrivò in serata a Cherbourg, in Francia, dove sostò con tutte le luci accese, per poi partire alla volta di Queenstown, dove imbarcò numerosi emigranti irlandesi. Ripartì da Queenstown alle 13.30 dell’11 aprile. L’ultima fotografia del Titanic in navigazione verso New York venne scattata poco prima che doppiasse lo scoglio di Fastnet rock.

Il 1 settembre del 1985, dopo molti tentativi, viene ritrovato finalmente il relitto del Titanic  da una spedizione congiunta franco-americana guidata da Jean-Louis Michel e Robert Ballard del Woods Hole Oceanographic Institution, a 22 km di distanza da dove si pensava che si trovasse. La scoperta più interessante fu che la nave si era spaccata in due tronconi, con la sezione di poppa situata a 600 metri di distanza dalla prua e rivolta in direzione opposta.