MERANO: L’ARTE DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA

Da alcuni giorni, e fino al 2 giugno 2013, Merano ospita la personale di Sissa Micheli (1975), dal titolo "FADE IN THE PAST! CUT!", curata da Sabine Gamper.
La mostra propone un ciclo di nuovi lavori, alcuni dei quali realizzati appositamente per l'occasione, che vedono l'artista confrontarsi con le possibilità espressive e narrative fornite dal mezzo fotografico. Partendo dalla riflessione sui media e servendosi di svariati espedienti formali, Sissa Micheli riflette sugli aspetti che accomunano le immagini fotografiche e quelle cinematografiche.
Il nucleo del percorso espositivo è rappresentato da due fotografie in bianco e nero di grande formato in cui compare un soggiorno comfosse lo scenario di un set immaginario. Lo spettatore è quindi immerso in una storfantastica che gli prospetta un mondo di ricordi e immagini direttamente riconducibili al mondo del cinema o della televisione.
Di altrettanta importanza è la serie degli scatti intitolata "YESTERDAY'S TOMORROWS", e realizzati in una villa abbandonata di Brunico risalente agli anni Trenta.
Sissa Micheli ha intrecciato la storia della città e la memoria degli abitanti con la propria libera immaginazione; in questo senso, la vicenda della residenza è stata il vero e proprio punto di partenza per la realizzazione di questi lavori. Nelle foto, l'artista rimuove persone e oggetti dalla loro posizione abituale, li porta a galla, li appende, li fa volare, per poi fissarli nell'istante fotografico.
Attraverso il duplice ruolo di soggetto creativo e oggetto passivo, Sissa Micheli si fa interprete ed emblema del concetto stesso di femminilità. La sua opera rimanda spesso alla poetica di molte artiste che a partire dagli anni Sessanta e Settanta hanno eletto il corpo a soggetto principale della propria ricerca e s'iscrive allo stesso tempo nella tradizione della fotografia "tableau", ovvero quel modo di fare fotografia che si potrebbe definire come narrazione illustrata attraverso la messa in scena di varie situazioni. Ogni fotogramma, nella propria singola composizione, illuminazione o disposizione delle persone immortalate, porta alla costituzione di un'immagine che corrisponde a una specifica condizione emotiva.
Le opere di Sissa Micheli esercitano un fascino di tipo ambivalente; da una parte, esprimono la bellezza di un momento cristallizzato, dall'altra, in quanto effimere e perturbanti, esplorano paure e fantasie di carattere collettivo. Attraverso un lavoro che si colloca a metà tra fotografia, video e installazione, l'artista mette a punto un linguaggio specifico, basato sulla messa in discussione delle immagini e della loro capacità di generare cultura e codici culturali.

Paolo Fontanesi