Nei suoi dipinti, uno dei soggetti più rappresentati è quello delle nature morte, in cui trae ispirazione da Claude Monet e dal suo stile pittorico.
Paul Gauguin (Parigi, 7 giugno 1848 – Hiva Oa, 8 maggio 1903), figlio del giornalista giornalista francese Clovis Gauguin e Aline Marie Chazal, figlia dell’incisore André Chazal e della scrittrice peruviana Flora Tristàn, femminista e socialista. I genitori del piccolo Paul essendo grandi oppositori del regime politico di Napoleone III, furono condannati all’esilio e nel 1849 dovettero lasciare la Francia per andare in Perù.
Il padre di Paul muore durante il viaggio e vengono accolti dalla famiglia materna a Lima. Gauguin trascorre parte della sua infanzia in Perù insieme alla sorella Marie Marceline e solo sei anni dopo torna in Francia insieme alla madre e alla sorella, poiché è morto il nonno paterno che ha lasciato loro l’eredità.
– Nel 1859, Paul Gauguin inizia a studiare nella città di Orléans presso le Petit-Sèminaire e sei anni dopo effettua il test per entrare a far parte della Marina Militare, che però non supera. Nello stesso anno decide di imbarcarsi in un mercantile come allievo pilota, giunge poi Rio de Janeiro. E’ contento di rivedere l’America Latina e svolge vari viaggi a Panama, nelle Isole polinesiane e nelle Indie. Durante questi viaggi fa visita anche alla tomba del padre.
– Nel 1867, durante i suoi viaggi, viene a conoscenza della morte della madre in Francia e viene affidato a Gustave Arosa. Segnato da questo evento doloroso, l’anno successivo decide di arruolarsi nella Marina militare francese, svolgendo le sue mansioni sulla nave francese Jéröme Napoleon e partecipando alla guerra franco-prussiana.
– Nel 1869, viene congedato dalla Marina militare e torna a Parigi.
– Nel 1971, a ventitré anni, inizia a lavorare presso l’agenzia di cambio francese, Bertin. Dopo aver conosciuto il pittore Ėmile Schuffenecker e su consiglio del suo tutore Gustave Arosa, inizia a dedicarsi alla pittura. Il suo tutore possiede un’importante collezione d’arte contenente dei dipinti di Eugéne Delacroix, da cui Paul trae ispirazione.
– Nel 1874, sposa Mette Sophie Gad, una giovane ragazza danese che aveva conosciuto l’anno precedente. Da questo matrimonio nascono cinque figli: Ėmile, Aline, Clovis, Jean-René e Paul.
– Nel 1875, inizia a frequentare l’Accademia Colarossi e conosce Camille Pissarro, pittore impressionista francese, che gli da consigli importanti che influenzeranno il suo modo di dipingere. Nello stesso periodo acquista tele impressioniste e espone una sua opera paesaggistica presso il Salon di Parigi. In questo periodo realizza numerose opere, come “Etude de nu ou Suzanne cousant”.
– Nel 1883, lascia il suo lavoro per dedicarsi completamente alla pittura, senza però ottenere dei grandi successi. In questa momento si vede costretto a vendere tutta le sue opere per mantenere la propria famiglia.
– Nel 1886, dopo aver esposto delle opere in occasione dell’ultima mostra organizzata dal movimento impressionista, lascia la famiglia in Danimarca, trasferendosi in Bretagna, dove realizza numerosi dipinti presso Pont Aven, uno dei luoghi della regione in cui si reca spesso. In Bretagna conosce anche un pittore molto giovane, Ėmile Bernard, che usa lo stile pittorico chiamato “cloisonnisme”, il quale ricorda l’arte dei vetrai. Sempre in questo periodo conosce anche i fratelli Theo e Vincent Van Gogh. Nei due anni successivi parte alla volta di Panama insieme al pittore Charles Laval e poi si reca nella Martinica. Ritornato in Francia, trascorre circa tre mesi ad Arles con Vincent Van Gogh. Grazie all’arrivo di Gauguin, lo stato di salute mentale di Van Gogh migliora sensibilmente. Questo miglioramento di salute dura poco, fino al 23 dicembre 1888, il giorno in cui il pittore si tagliò una parte dell’orecchio con un rasoio. In questa drammatica circostanza, Gauguin lascia Arles.
Paul Gauguin continua a dipingere e una delle opere che realizza in questo periodo è “La visione dopo il sermone”, in cui utilizza uno stile pittorico simbolista, rompendo definitivamente con l’impressionismo. La sua grande creatività lo porta a dipingere delle nuove tele come “Le Christ Jaune”, “La Belle Angèle” e “le Calvaire breton”, in cui l’influenza dello stile pittorico di Vincent Van Gogh è molto evidente.
– Nel 1889, torna in Bretagna e nel 1890 parte parte per Tahiti, dove riesce a vendere uno dei suoi quadri, “La Belle Angèle”. A Tahiti, rimane affascinato per la cultura maori e per le sue usanze e dipinge scene di vita quotidiana e le persone del luogo. Tra le tele che dipinge in questo periodo si ricordano “Paroles du diable” e “La Fille à la mangue”.
– Nel 1893, fa ritorno in Francia, dove espone qualche mese dopo 41 opere realizzate durante il soggiorno tahitiano, tre tele dipinte in Bretagna e alcune sculture presso la Galleria d’arte francese di Paul Durand-Ruel. L’esito della mostra fu molto deludente e non ottiene il consenso dalla critica francese in merito alle sue opere tahitiane.
– Nel 1894, l’anno successivo, dal mese di aprile al mese di novembre, soggiorna nuovamente in Bretagna, a Pont Avene, diventata molto celebre per l’affermarsi di molti artisti.
– Nel luglio 1895, parte dal porto di Marsiglia, per poi giungere a Paapete, nell’isola di Tahiti.
– Nel 1901, lascia Tahiti per trasferirsi definitivamente nelle Isole Marchesi. Sfidando la povertà.
Continuò la sua attività artistica fino l’8 maggio del 1903 a Hiva Oa, il giorno della sua morte, per sifilide.
Nausica Baroni