Il suo documentario del 1976 Alla ricerca del Britannic ha certamente ispirato il regista James Cameron per la trama del film Titanic. Nel documentario, come nel film, viene portata sulla nave Calypso una anziana signora sopravvissuta all’affondamento, Sheila Macbeth Mitchell, infermiera volontaria sul Britannic, sopra il punto del relitto dove il suo team sta effettuando immersioni di ricognizione, proprio come nel film. Tra l’altro la HMHS Britannic era la gemella del Titanic.
Jacques-Yves Cousteau (Saint-André-de-Cubzac, 11 giugno 1910 – Parigi, 25 giugno 1997), vincitore di tre Oscar cinematografici, è stato un instancabile scienziato, esploratore, navigatore, militare, regista e oceanografo francese. Fu un uomo che si distinse per la sua grande libertà interiore, assecondando sempre i propri desideri.
Cousteau affermò: “Eravamo giovani quando ci siamo dedicati alla scoperta, all’esplorazione. Quando quello che ci interessava era scendere più profondo e vivere sul fondo del mare, recuperare i resti di una grande galera romana, affrontare gli squali, terrificanti e misteriosi mostri marini. E la gioventù è grintosa, entusiasta, totale, egocentrica, estremista, spericolata. Eravamo giovani e pensavamo a noi stessi, alla realizzazione dei nostri sogni”.
“Poi siamo diventati adulti. Dunque più altruisti, più riflessivi. Allora l’interesse maggiore è diventato quello di raccontare le nostre esperienze, di coinvolgere gli altri nella nostra avventura. Lo scopo della vita è divenuto quello di infiammare gli animi, di accendere gli entusiasmi. Ci siamo resi conto che un uomo da solo non è nulla, se non si rapporta a quelli che lo circondano. Attraverso le immagini, attraverso i racconti, le esperienze vissute cambiavano forma, acquistavano spessore. Solo attraverso la divulgazione, la crescita dei singoli poteva diventare la crescita dell’intera umanità. Solo così il patrimonio di ognuno poteva entrare a far parte della cultura di tutti”.
“Oggi abbiamo percorso il mondo in lungo e largo, ne abbiamo svelato e raccontato i segreti. Ora bisogna impegnarsi per conservare tutto questo. Ora si deve far sì che le immagini dei film, le storie dei libri non rimangano fine a se stesse. Bisogna lottare perché tutti abbiano diritto ad una vita felice in un pianeta ancora integro”.
Figlio di un avvocato che viaggiava spesso per lavoro, accompagnando il padre, prese fin da piccolo l’abitudine di girare per il mondo. Le sue avventure iniziarono nel 1930 entrando nell’Accademia navale, con l’obbiettivo di far parte dell’aviazione di marina. Ma nel 1936, a 26 anni, un brutto incidente d’auto condizionò completamente la sua vita. Per riabilitazione delle braccia fu spinto dai medici al nuoto. L’utilizzo di un paio di occhialetti di protezione gli permise di scoprire le meraviglie di quello che lui stesso battezzerà “il mondo del silenzio”. Furono anche gli anni della guerra, in cui Cousteau partecipò alla resistenza coinvolto nello spionaggio. Ciò gli valse la Legione d’Onore attribuitagli dal generale De Gaulle. Nel 1989, gli fu data anche l’onorificenza di membro dell’Académie Francaise.
Nel 1942, inventò con l’ingegner Emile Gagnan il primo erogatore per immersione subacquea. Una invenzione che ha rivoluzionato il modo di scendere sott’acqua e tuttora immutata. Nel frattempo, continuava anche a coltivare la sua passione per il cinema e metteva a punto una delle prime cineprese sottomarine. Alla fine degli anni ’40 arrivò la svolta della sua vita: il miliardario inglese Guiness gli mise a disposizione una nave di pochi anni. Cousteau lo battezzerà Calypso.
La sua prima spedizione avvenne proprio nel Mediterraneo, per gli scavi archeologici sul Grand Conglue un antico relitto al largo di Marsiglia. Dopo fu la volta del viaggio attraverso l’inesplorato Mar Rosso e l’Oceano Indiano, da cui viene tratto il primo grande film “Il mondo del silenzio”, diretta da Louis Malle, vincitore di un premio Oscar e Palma d’Oro. Il libro fu un bestseller, vendette oltre 5 milioni di copie tradotto in 20 lingue differenti. Il secondo film fu “Mondo senza Sole”, anche questo fu un grande successo. Cousteau, oltre alle sue spedizioni, prestava sempre di più l’attenzione al mondo della scienza e della tecnologia dell’esplorazione subacquea. Cosa che permise la realizzazione delle prime immersioni in “saturazione”, che consentivano all’uomo di vivere per lunghi periodi di tempo esposti ad alte pressioni. Questo concetto è tuttora la pietra miliare nel campo dell’immersione subacquea professionale, soprattutto nel campo della estrazione petrolifera in mare.
– Nel 1963, assieme a Jean de Wouters, Cousteau sviluppò una macchina fotografica subacquea chiamata “Calypso-Phot”, che venne in seguito brevettata dalla Nikon diventando la “Calypso-Nikkor” e quindi la “Nikonos”.
Il 23 maggio del 1985, ha ricevuto da Ronald Reagan la Medaglia presidenziale della libertà, tra le più prestigiose onorificenze statunitensi.
– Nel 1992, venne invitato a Rio de Janeiro, per la conferenza mondiale sull’ambiente e lo sviluppo, organizzata dall’ONU, divenendo un consulente regolare dell’ONU e della Banca Mondiale.
Morì il 25 giugno 1997 ed è sepolto nella cappella di famiglia al cimitero di Saint-André-de-Cubzac, in Francia.
Nausica Baroni