R-EVOLUTION A PALERMO

Palermo ospita, quest'anno, il suo primo Pride Nazionale. Per la parata, che si svolgerà il 22 giugno, partendo dal Foro Umberto I e attraversando le principali arterie del centro storico della città, è prevista la partecipazione di migliaia di centinaia di persone provenienti da tutta la penisola.
Un fenomeno culturale, dunque, che non tarda ad accendere polemiche sul panorama nazionale: un appello da parte degli organizzatori dell'evento invita i nostri governatori e politici a partecipare. L'appello è colto dal Presidente della Camera Laura Boldrini e dalla Ministra per le Pari Opportunità Josefa Idem, le quali hanno partecipato al convegno “I diritti lgbt sono diritti umani”, tenuto ieri nel capoluogo siciliano.
Al Pride parteciperanno anche il sindaco della Città di Palermo, Leoluca Orlando e il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta. Farà da madrina alla manifestazione Maria Grazia Cucinotta, da sempre sostenitrice della causa gay e dei diritti lgbt.
Crocetta, dichiaratamente omosessuale, dice: “ La nostra è una battaglia per una società fuori da qualsiasi ghetto. Stiamo lavorando, insieme al sindaco Orlando, all'idea di Palermo capitale della Cultura, una società dove siano riconosciuti i diritti della cittadinanza per tutti.”
Una risposta netta, dunque, a coloro i quali continuano a vivere con l'idea di un sud Italia chiuso, vecchio, retrogrado.
Palermo e la Sicilia sono luoghi storici del confronto tra culture diverse, esempio di rispetto degli altri e di tolleranza verso il prossimo. La storia dell'isola trasuda collaborazioni e felici convivenze tra popoli invasori e popolazioni locali, tra etnie di diversa razza e diverso colore: i siciliani sono latini, greci, normanni, arabi, spagnoli, francesi, turchi e  "last but not least" italiani. Italiani esattamente come tutti gli altri abitanti della penisola, cittadini italiani che danno oggi il loro grandissimo contributo allo sviluppo culturale dell'intera nazione, arricchendone la vasta e variegata identità culturale. Anche il sud Italia partecipa – con il Pride – al pocesso di r-evolution della società, riconoscendone la varietà degli individui che oggi la compongono e rispettando ogni singolo cittadino in quanto tale, con le sue personali idee o col suo vissuto, con la sua personale scelta.
In occasione del Palermo Pride il magazine Venividivici, con la rubrica Libri & Poesie, rende il suo personale contributo a tre poeti omosessuali del Novecento: Federico Garcìa Lorca, Kostantinos Kavafis e Gian Piero Bona. Tre personalità diverse ed un punto in comune: la libertà di vivere ed amare, a prescindere dall'orientamento sessuale.

VeniVidiVici