Fu un uomo di scienza, medico e astrologo, un mirabile filosofo e poeta, nonchè attento osservatore della politica, tanto da essere sospettato dagli uomini di potere. Affermò di basare le proprie profezie sull’astrologia giudiziaria, ma fu aspramente criticato da altri astrologi dell’epoca come Laurens Videl per l’incompetenza e le tesi relative all’oroscopo comparativo.
Michel de Nostredame, più noto come Nostradamus, (Saint-Rémy-de-Provence, 14 dicembre 1503 – Salon-de-Provence, 2 luglio 1566), fu un astrologo, scrittore e farmacista francese.
È considerato da molti uno tra i più famosi ed importanti scrittori di profezie della storia. È famoso principalmente per il suo libro Le Profezie, che consiste di quartine in rima, raccolte in gruppi di 100, nel libro Centuries et prophéties del 1555.
Dopo quattro secoli dalla sua morte, il suo nome suscita ancora oggi timore e rispetto e la sua figura continua ad appassionare molti studiosi e curiosi.
Nostradamus era nato in una famiglia di medici di religione ebraica. I suoi poteri e le sue doti di preveggenza per cui oggi è noto a tutti, derivano dai suoi studi e dalla dote congenita nelle origini della sua famiglia. Infatti, il nonno Pietro de Notre-Dame, anch’egli medico e astrologo, discendeva dalla tribù ebrea di Isscar. Si dice che questa tribù si fosse impossessato dei documenti rinvenuti nelle camere di iniziazione egizie, di tutte le formule matematiche e cosmologiche usate in seguito nella Torah e nella costruzione del tempio di Salomone. Tali documenti smbrano succesivamente tramandate a Nostradamus. Le doti profetiche dei discendenti di Isscar sono testimoniate anche nella Bibbia.
– Nel 1519, a soli 16 anni è conoscitore della lingua latina, greca ed ebraica. Inoltre ha già buona dimestichezza con i principi di astronomia e le pratiche mediche.
– Nel 1520, a 17 anni, conclude gli studi presso l’Università di Avignone; in seguito studia alla prestigisa Università di Montpellier.
– Nel 1933, a 30 anni, è considerato un illustre medico conosciuto con il nome di Nostradamus, le città come Bordeaux, Agen ed Aix-en-Provence lo accolgono affinché curi i malati colpiti dalla peste nera.
– Nel 1546, durante il suo viaggio in Europa, Nostradamus fa ritorno in Provenza dove nel frattempo di nuovo si era scoppiata la peste.
– Nel 1547, quarantaquattrenne, decide di concentrarsi sugli studi astronomici, ritirandosi nel suo piccolo osservatorio di Salon-de-Provence.
Le sue opere più conosciute sono le “Centurie astrologiche”, libri profetici dal linguaggio oscuro, ancora oggi non finiscono di incantare e incuriosire per i contenuti.
– Nel 1556, Caterina de Medici diede la possibilità all’indovino di diventare celebre. Dopo aver predetto un fatale incidente di re Enrico II, subito in un torneo, Caterina inviò Nostradamus a Parigi e tutto accadde proprio come Notradamus aveva predetto.
– Nel 1564, Carlo IX, secondo figlio di Caterina de Medici, rese visita a Nostradamus, a Salon. In seguito lo studioso venne promosso Consigliere del re di Francia.
– Si spense a Salon, il 2 luglio del 1566, ormai molto sofferente per la gotta, tanto da rendere difficile ogni movimento. Nella notte precedente congedò il suo segretario Chavigny, dicendogli “Non mi troverai vivo all’alba”. La mattina successiva Chavigny condusse amici e familiari allo studio dove trovò il corpo di Nostradamus che giaceva al suolo fra il letto e una panca improvvisata. Fu seppellito in una cappella del posto e durante la rivoluzione francese, la salma fu trasferita nella Collégiale Saint-Laurent, a Salon-de-Provence, nel sud della Francia, dove si trova tuttora.
La sua tomba si trasformò un luogo di pellegrinaggio da parte di chi lo venerava come un santo. Pare che la sua tomba sia stato profanato durante la Rivoluzione francese e che egli tenesse in mano una tavoletta su cui era scritta la data della violazione della tomba con alcune previsioni rivolti al violatore. Era scritto che sarebbe morto il giorno dopo il suo crimine.
Francesco Murini