NEIL ALDEM ARMSTRONG, L’UOMO LUNA

“That’s one small step for man, one giant leap for mankind – Questo è un piccolo passo per l’uomo, un gigantesco balzo per l’umanità”. (Neil Armstrong, nel discendere la scaletta del Modulo Lunare dopo l’allunaggio, 20 luglio 1969.)
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Neil Alden Armstrong (Wapakoneta, 5 agosto 1930 – Cincinnati, 25 agosto 2012), è stato un astronauta e aviatore statunitense, primo uomo a posare piede sulla Luna il 20 luglio 1969. Prima di intraprendere quell’eccezionale carriera che lo ha portato ad essere il primo uomo ad aver messo piede sulla Luna, si laureò in ingegneria aeronautica alla Purdue University e ha conseguì il master in ingegneria aerospaziale all’Università della California del Sud.
Dal 1949 al 1952 Armstrong è stato aviatore della Marina militare e, dopo aver lasciato la Marina, è diventato pilota collaudatore di molti nuovi aerei ad alta velocità, compreso l’X-15 capace di raggiungere i 7.000 km/h. Volò su 200 diversi modelli di veicoli aerei, compresi jet, razzi e elicotteri. 
Fu proprio per questa sua lunga esperienza che è stato scelto per diventare un membro del corpo degli astronauti.
Nel 1966, avvenne il suo primo volo a bordo della Gemini 8. Durante quell’emozionante avvenimento, Neil Alden Armstrong e il suo compagno David Scott portarono a termine con successo il primo aggancio di due navicelle nello spazio.
Il 16 luglio 1969, fu il giorno del “passo” decisivo: Armstrong al comando dell’Apollo 11 parte per la luna. Il 20 luglio, quattro giorni dopo, l’Appollo 11 fu la prima navicella con equipaggio a posarsi sulla Luna. Insieme al collega Edwin Aldrin, è il primo essere vivente che imprime la sua impronta sulla superficie lunare.
Questa loro impresa, che ha richiesto una grande preparazione, oltre che un’enorme coraggio, fu straordinaria perchè la conquista della Luna è forse la più grande impresa scientifica di tutti i tempi, il risultato più eclatante dell’ingegno dell’Uomo.
Una volta atterrati, Neil Alden Armstrong e Edwin Aldrin esplorarono la superficie della Luna per due ore e mezzo. In seguito, tornato sulla terra furono celebrati come dei eroi. Armstrong ricevette in seguito la medaglia della Libertà dal Presidente, in riconoscimento dei traguardi raggiunti e del suo contributo al programma spaziale. Ottenne altri riconoscimenti come il Robert J. Collier Trophy nel 1969, il Robert H. Goddard Memorial Trophy nel 1970, e la Congressional Space Medal of Honor, nel 1978.
Nel 1971, Neil Alden Armstrong lasciò la NASA per insegnare ingegneria aerospaziale all’Università di Cincinnati, fino al 1979. Dal 1985 al 1986, fece anche parte della Commissione Nazionale per lo Spazio. Nel 1986 fu vicepresidente della commissione d’inchiesta presidenziale che indagò sull’esplosione dello Space Shuttle Challenger.
Neil, sposato, con due figli, ha vissuto a lungo in Ohio e lavorato per la AIL, Inc. società dedita allo sviluppo di sistemi per il dipartimento della difesa.
Si spense, in seguito a complicazioni sopraggiunte dopo un intervento al cuore, all’età di 82 anni, il 25 agosto 2012.

David Zahedi