Dopo la prima bomba atomica su Hiroshima, sganciata il 6 agosto 1945, il presidente americano Harry Truman, organizzando una campagna di avvertimento in tutta la nazione tramite volantini ed appelli radio, si aspettava che il Giappone si arrendesse alle loro condizioni.
Ma, a sorpresa, il Giappone non si arrese e gli Stati Uniti decise, il 9 agosto 1945, tre giorni dopo l’attacco alla città giapponese di Hiroshima, di radere al suolo anche la citta di Nagasaki, sganciando la seconda bomba atomica.
I due gravissimi episodi, a breve distanza di tempo l’uno dall’altro, piegarono il Giappone e la costrinsero alla resa il 15 agosto 1945. Questa resa segno praticamente la fine della seconda guerra mondiale.
Giuseppe Pace