John R. Cash, noto come Johnny Cash (Kingsland, 26 febbraio 1932 – Nashville, 12 settembre 2003), è stato un cantautore, chitarrista e attore statunitense, un’autentica leggenda della musica country con sangue indiano nelle vene. Nato in una famiglia numerosa di contadini dell’Arkansas, il ragazzo con sangue indiano, fin da bambino conosce la dura condizione degli abitanti dell’America sudista, impegnata nella coltivazione e nella raccolta del cotone.
Nel 1944, una tragedia colpisce la famiglia, il fratello Jack quattordicenne si ferisce con una sega mentre taglia dei pali per una staccionata e muore dopo un’agonia di otto giorni. Cash in futuro ne sofrirà molto per la perdita del fratello.
Nel 1950, finite le scuole, John si arruola in aviazione e compie una parte del servizio militare in Germania dove acquista una chitarra che impara a suonare da solo. Dopo tanta fatica, ottiene il primo contratto dopo cinque anni, con la leggendaria “Sun Records”. Il suo primo disco da solista lo incide nel 1957, “Johnny Cash with his hot and blue guitar”. Il pubblico lo apprezza molto e nel 1960 passa alla Columbia, dove incide l’ottimo “Hymns by Johnny Cash”, un album poco commerciale ma che riscontra grande successo.
L’improviso successo lo disorienta; Cash si dimostra fragile e immaturo. Profili che lo porteranno a fare uso di sonniferi per riposare meglio e di anfetamine per riprendersi velocemente. L’uso continuo delle droghe lo porta spesso a fare concerti senza voce. A tutto questo si aggiungono anche gravi problemi familiari, dipendenza da droghe e guai giudiziari che lo portano nello stesso carcere in cui inciderà, nel 1968, il suo album più noto, “Johnny Cash at Folsom Prison”.
Nel 1965, viene arrestato a El Paso per introduzione illegale di pillole di anfetamina.
Nel 1967, viene salvato da un collasso per overdose.
Dopo questi guai, si trasferisce a Nashville, dove cambia vita sposando nel 1968 June Carter. Due anni più tardi, nel 1970 la coppia avrà un figlio, John Carter Cash.
Nel 1969, ormai famosissimo, è anche il protagonista di un fortunato programma televisivo americano. Nel 1971, interpreta “A gunfight”, film western con Kirk Douglas, poi partecipa a “The gospel road”. Compare anche nella serie “Colombo” di Peter Falk.
La sua produzione musicale è sempre di alto livello e mantiene Cash ai vertici delle classifiche con album come “What is truth”, “Man in black” e “Flesh and blood”.
Negli anni ’80 nonostante i successi passati inizia il suo declino, ma resta comunque in classifica specialmente con “Johnny 99”, in cui interpreta le canzoni di Bruce Springsteen.
Il 1993 è l’anno della risurrezione con il nuovo contratto con la “American Records” di Rick Rubin. Il primo disco “American recordings” si dimostra pari ai suoi successi degli anni d’oro.
Negli ultimi anni vince anche il primo premio per il miglior Video all’MTV Video Music Awards con il clip “Hurt”, ma non è in grado di partecipare alla premiazione perché è già ricoverato all’ospedale.
Il 15 maggio 2003, a 73 anni, muore la moglie June e, il 12 settembre dello stesso anno, anche lui malato da tempo si spegne a 71 anni, per un arresto cardiaco. Viene sepolto accanto alla moglie.
Adele Baschironi