Il 25 febbraio 2007, al suo sesto nomination, finalmente, gli venne assegnato il Premio Oscar alla carriera, “per i suoi magnifici e multiformi contributi nell’arte della musica per film”.
Alla premiazione, consegnato dall’attore Clint Eastwood, icona dei film western di Sergio Leone, Ennio Morricone affermò: “Voglio ringraziare l’accademia per questo onore che mi ha fatto dandomi questo ambito premio, però voglio ringraziare anche tutti quelli che hanno voluto questo premio per me fortemente, e hanno sentito profondamente di concedermelo. Veramente; voglio ringraziare anche i miei registi, i registi che mi hanno chiamato con la loro fiducia, a scrivere musica nei loro film, veramente non sarei qui se non per loro. Il mio pensiero va anche a tutti gli artisti che hanno meritato questo premio e che non lo hanno avuto. Io gli auguro di averlo in un prossimo vicino futuro. Credo che questo premio sia per me, non un punto di arrivo ma un punto di partenza per migliorarmi al servizio del cinema e al servizio anche della mia personale estetica sulla musica applicata. Dedico questo Oscar a mia moglie Maria che mi ama moltissimo […] e io la amo alla stessa maniera e questo premio è anche per lei”.
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Ennio Morricone (Roma, 10 novembre 1928 – Roma 6 luglio 2020) è stato un compositore, musicista e direttore d’orchestra italiano, famoso soprattutto per le sue numerose colonne sonore cinematografiche. In carriera si contano più di 500 sue colonne sonore, di cui 30 scritte per film western. Famosissimo la sua colonna sonora di “Il buono, il brutto, il cattivo” di Sergio Leone, regista con il quale il compositore diede vita a una lunga e proficua collaborazione. La produzione di Morricone si espande anche in opere teatrali, lavori sinfonici e per solista e orchestra, composizioni corali, musica da camera.
Inoltre è Accademico Effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e socio dell’associazione Nuova Consonanza impegnata in Italia nella diffusione e produzione di musica contemporanea. In carriera ha venduto più di 70 milioni di dischi.
Ennio Morricone, primo di 5 figli di Mario, suonatore di tromba, e di Libera Ridolfi, casalinga, a 10 anni inizia a frequentare il Conservatorio di S.Cecilia nella classe di Tromba di Umberto Semproni. L’insegnante di Armonia complementare Roberto Caggiano intuisce le precoci doti del giovane Ennio e gli suggerisce lo studio della composizione, che inizierà nel 1944.
Nel 1946, due anni dopo, ottiene il diploma in tromba, e compone “Il Mattino”, per canto e pianoforte su testo di Fukuko, primo di una serie di 7 Lieder giovanili. In questo periodo ottiene i primi ingaggi come strumentista e arrangiatore nel teatro di rivista. Compone poi “Imitazione”, per canto e pianoforte su testo di Giacomo Leopardi e riceve la sua prima commissione per la composizione di musiche di scena per il teatro di prosa.
Qualche anno dopo, inizia a frequentare in Conservatorio il terzo e ultimo anno del corso di musica corale e direzione di coro, ma abbandona prima del diploma.
Nel 1952, consegue il diploma in strumentazione per banda, compone “Barcarola funebre” per pianoforte e “Preludio a una Novella senza titolo”, oltre a scrivere le prime musiche di commento per radiodrammi. Scrive poi “Verrà la morte”, per contralto e pianoforte su testo di Cesare Pavese, “Oboe sommerso” per baritono e cinque strumenti su testo di Salvatore Quasimodo. Due anni più tardi consegue il diploma in Composizione sotto la guida del maestro Goffredo Petrassi.
Nel 1955, Ennio Morricone imbocca la sua vera strada, iniziando ad arrangiare musiche per il cinema. Dopo la nascita del figlio Marco, avuto dalla moglie Maria Travia, Morricone cerca lavoro per le necessità che incombono: viene assunto dalla Rai in qualità di assistente musicale, ma si licenzia il primo giorno, continuando a collaborare comunque come arrangiatore nei varietà televisivi.
Nel 1961, nascono la figlia Alessandra e la sua prima colonna sonora per il film “Il federale” di Luciano Salce.
Nel 1964, tre anni più tardi, nasceranno il terzogenito Andrea e un sodalizio destinato a segnare un’epoca: la collaborazione con Sergio Leone e il suo cinema western. I film come “Per un pugno di dollari” del 1964 e “Il buono, il brutto e il cattivo” del 1966 che gli darà grande fama. Con Sergio Leone firmerà anche il pluripremiato “C’era una volta in America”.
Fu presente nella giuria del XX Festival internazionale di Cannes, e dopo la nascita del quarto figlio, Morricone riduce sensibilmente l’attività di arrangiatore a vantaggio delle musiche per il cinema, di cui ne firmerà a decine nel giro di pochi anni; oltre 500 in tutta la sua lunga e prestigiosa carriera, che l’ha visto collaborare con importanti registi italiani come Bernardo Bertolucci, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, Brian De Palma e Oliver Stone.
Negli anni ’90, ha ricevuto una serie infinita di riconoscimenti: proposto per il dottorato honoris causa all’Università di Goeteborg dal musicologo inglese Philip Tagg, nominato membro della Commissione artistica della Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma e invitato a far parte della giuria della 49a Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 1992, il Ministro francese della cultura Jack Lang gli ha conferito il titolo di Officier de l’Ordre des Arts ed des Lettres.
Nel 1994 è stato il primo compositore non americano a ricevere il premio alla carriera dalla SPFM, Society for Preservation of Film Music.
Nel 1995, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Lamberto Dini, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro gli conferisce l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”.
Il 28 settembre 2002, dall’Arena di Verona è partita una nuova avventura e una nuova vita artistica per il Maestro che da allora si è dedicato in modo particolare alla direzione d’orchestra. Nel 2004, proprio a Verona, nel più importante teatro all’aperto che il mondo conosce, l’11 settembre ha diretto un concerto “contro tutte le stragi della storia dell’umanità” dove ha presentato per la prima volta la sua composizione “Voci dal silenzio”.
Nel 2007, l’Academy Awards americana conferisce ad Ennio Morricone il premio Oscar alla carriera.
Il Maestro si è spento a Roma all’alba del 6 luglio 2020 dopo essersi rotto il femore pochi giorni prima. Come suo ultimo gesto ci ha lasciato in eredità il proprio necrologio,scritto di suo pugno:
La notizia è stato dato tramite l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone così: “si è spento all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede”. Inoltre aggiunge che il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.
Nausica Baroni
I suoi premi e riconiscimenti principali sono:
- 1969 – Premio Spoleto Cinema
- 1970 – Nastro d’argento per le musiche del film “Metti, una sera a cena”
- 1971 – Nastro d’argento per le musiche del film “Sacco e Vanzetti”
- 1972 – Premio Cork Film International per le musiche del film “La califfa”
- 1979 – Nomination all’Oscar per le musiche del film “Days of Heaven”
- 1981 – Premio della critica discografica per le musiche del film “Il prato”
- 1985 – Riceve il Nastro d’argento e il Bafta (The British Academy of Film & Television Arts) per le musiche del film “C’era una volta in America”
- 1986 – Nomination all’Oscar, Bafta e Golden Globe Award per le musiche del film “Mission”
- 1988 – Nastro d’argento, Bafta, Grammy Award e Nomination all’Oscar per le musiche del film “Gli intoccabili” (The untouchables)
- 1988 – David di Donatello Per le musiche del film “Gli occhiali d’oro”
- 1989 – David di Donatello per le musiche del film “Nuovo Cinema Paradiso”
- 1989 – Nint Annual Ace Winner per le musiche del film “Il giorno prima”
- 1989 – Pardo d’Oro alla carriera (Festival del Cinema di Locarno)
- 1990 – Bafta, Prix Fondation Sacem del XLIII Festival del Cinema di Cannes e David di Donatello per le musiche del film “Nuovo Cinema Paradiso”
- 1991 – David di Donatello per le musiche del film “Stanno tutti bene”
- 1992 – Nomination all’Oscar per le musiche del film “Bugsy”
- 1992 – Grolla d’oro alla carriera (Saint Vincent)
- 1993 – David di Donatello e Efebo d’Argento per il film “Jonas che visse nella balena”
- 1994 – Premio Golden Soundtrack dell’ASCAP (Los Angeles)
- 1995 – Leone d’oro alla carriera (52a Biennale del Cinema di Venezia)
- 2000 – David di Donatello per la miglior musica con il film “Canone inverso”
- 2007 – Premio Oscar alla carriera