CONFERENZA DI WANNSEE, LA SOLUZIONE FINALE

«Unter entsprechender Leitung sollen nun im Zuge der Endlösung die Juden in geeigneter Weise im Osten zum Arbeitseinsatz kommen. In großen Arbeitskolonnen, unter Trennung der Geschlechter, werden die arbeitsfähigen Juden straßenbauend in diese Gebiete geführt, wobei zweifellos ein Großteil durch natürliche Verminderung ausfallen wird.»

«Adesso, nell’ambito della soluzione finale, gli ebrei dovrebbero essere utilizzati in impieghi lavorativi a est, nei modi più opportuni e con una direzione adeguata. In grandi squadre di lavoro, con separazione dei sessi, gli ebrei in grado di lavorare verranno portati in questi territori per la costruzione di strade, e non vi è dubbio che una gran parte verrà a mancare per decremento naturale.»
Il 20 gennaio 1942, in una villa sulla riva del lago Wannsee a Berlino, partecipata da 15 alti ufficiali e burocrati nazisti, si tenne la conferenza di Wannsee, dove venne decisa “Soluzione finale della questione ebraica”. e vennero sollecitati a coordinarne l’attuazione. L’incontro si tenne il 20 gennaio 1942 . L’ordine per l’avvio della conferenza fu dato dal Reichsmarschall Hermann Göring su proposta di Hitler.

I partecipanti furono:
.

.

  • SS-Obergruppenführer Reinhard Heydrich, comandante dell’RSHA Reich Protector di Boemia and Moravia. (morto il 4 giugno 1942 in seguito a un attacco del 27 maggio a opera di partigiani cechi e slovacchi)
  • Dr Josef Bühler, segretario di Stato nel Governatorato Generale, (processato in Polonia per crimini di guerra e giustiziato a Cracovia nel luglio 1948)
  • Dr Roland Freisler, segretario di Stato al ministero di giustizia del Reich, (morto nel febbraio 1945 a causa di un bombardamento dell’USAAF su Berlino)
  • SS-Gruppenführer Otto Hofmann, capo dell’Ufficio Centrale per la Razza e le Colonie (RuSHA). (condannato a 25 anni di carcere per crimini di guerra, fu graziato nel 1954. È deceduto nel 1982)
  • SS-Oberführer Dr Gerhard Klopfer, segretario permanente della Cancelleria del partito. (accusato di crimini di guerra, venne assolto per mancanza di prove. Quando morì, nel 1987, era l’ultimo sopravvissuto alla conferenza)
  • Friedrich Wilhelm Kritzinger, segretario permanente alla Cancelleria del Reich, (venne assolto dall’accusa di crimini di guerra, morì nel 1947)
  • SS-Sturmbannführer Dr Rudolf Lange, comandante del SiPo e dell’SD in Lettonia, vicecomandante del SiPo e dell’SD nel Reichskommissariat Ostland. (Morto in azione in Polonia nel febbraio 1945)
  • Dr Georg Leibbrandt, direttore Dipartimento Politico del Ministero dei Territori Occupati (fu accusato di crimini di guerra ma le accuse vennero cancellate. Morì a Bonn il 16 giugno 1982).
  • Martin Luther, sottosegretario. (fu deportato a Sachsenhausen per aver complottato contro von Ribbentrop. Liberato dai sovietici morì nel 1945 per un attacco di cuore)
  • Dr Alfred Meyer, segretario di Stato e Vice Ministro, (morto suicida l’11 aprile 1945)
  • SS-Gruppenführer Heinrich Müller, comandante della (Gestapo). (fu visto l’ultima volta il 29 aprile 1945. (Si pensa che possa essere morto nei giorni seguenti durante la Battaglia di Berlino)
  • Erich Neumann, segretario di Stato. (fu tenuto in custodia dagli Alleati per un breve periodo e rilasciato per motivi di salute, morì nel 1948)
  • SS-Oberführer Dr Karl Eberhard Schöngarth, Comandante del SiPo e dell’SD nel Governatorato Generale. (fu giustiziato per l’uccisione di prigionieri di guerra britannici nel maggio 1946)
  • Dr Wilhelm Stuckart, segretario di Stato. (fu imprigionato ma rilasciato nel 1949 per mancanza di prove. Morì nel 1953 in un incidente automobilistico)
  • SS-Obersturmbannführer Adolf Eichmann, capo del dipartimento B4 della Gestapo. (fuggì in Argentina dove visse sotto falso nome ma, alcuni anni dopo, venne identificato e rapito da agenti israeliani. Fu processato e giustiziato nel maggio 1962)


Le decisioni furono:

Scartata la possibilità pratica di trasportare gli ebrei nel Madagascar per motivi di costo, si cercò una soluzione alternativa.
Dopo l’ipotesi del trasporto degli ebrei di tutta Europa nell’area di influenza tedesca, venne presa la decisione di compiere una vera e propria pulizia etnica, uno sterminio totale della razza ebraica dall’Europa.
Nei piani dei gerarchi nazisti, la “Soluzione finale” avrebbe coinvolto oltre 11 milioni di ebrei, ovvero tutta la popolazione ebraica europea, compresa quella di paesi alleati come l’Italia e la Spagna.
A questo punto restava da decidere il modo con cui lo sterminio andava eseguito. Bisognava trovare una soluzione diversa dalle fucilazioni di massa, poichè, essendo eseguite da gruppi speciali delle SS (Einsatzgruppen), creavano molti problemi psicologici ai soldati tedeschi, in quanto le vittime erano anche donne e bambini.
Durante la conferenza fu redatto in trenta copie il cosiddetto “Protocollo di Wannsee”, delle quali ci è pervenuta una sola minuta: quella che appartenne a Martin Luther, sottosegretario del Ministero degli Esteri.
Negli atti della conferenza non si fa menzione all’uso di gas, ma si trova il seguente verbale;
« Unter entsprechender Leitung sollen nun im Zuge der Endlösung die Juden in geeigneter Weise im Osten zum Arbeitseinsatz kommen. In großen Arbeitskolonnen, unter Trennung der Geschlechter, werden die arbeitsfähigen Juden straßenbauend in diese Gebiete geführt, wobei zweifellos ein Großteil durch natürliche Verminderung ausfallen wird.»
« Adesso, nell’ambito della soluzione finale, gli ebrei dovrebbero essere utilizzati in impieghi lavorativi a est, nei modi più opportuni e con una direzione adeguata. In grandi squadre di lavoro, con separazione dei sessi, gli ebrei in grado di lavorare verranno portati in questi territori per la costruzione di strade, e non vi è dubbio che una gran parte verrà a mancare per decremento naturale.»

David Zahedi