Uno dei pittori romantici più gradevoli dell’800 fu il francese William-Adolphe Boguereau (La Rochelle, 30 Novembre 1825 – La Rochelle, 19 Agosto 1905). Nato in un paese sulla riva atlantica francese da una famiglia modesta, venne introdotto allo studio della letteratura francese, nonché del disegno e della pittura, grazie all’aiuto dello zio Eugene. Il giovane William dimostrò subito un grande talento, così il padre acconsentì ad iscriverlo alla “Scuola d’Arte Comunale” di Bordeaux: qui, nel 1844, partecipando ad un piccolo concorso cittadino, vinse il Primo Premio, passo determinante per la sua futura carriera. Nel 1846 si trasferì a Parigi ed entrò a far parte dell’atelier di François- Édouard Picot (Parigi, 17 Ottobre 1786- Parigi, 15 marzo 1868), ma soprattutto poté frequentare la Scuola d’Arte più prestigiosa di quegli anni, a cui tutti i giovani pittori aspiravano: L’École des Beaux Arts. Nel 1850 vinse il Prix de Rome: grazie a questa borsa di studio fu ospitato a Roma per studiare le antichità greche e romane e principalmente il Rinascimento Italiano (rimanendo molto colpito da Raffaello Sanzio).
Nonostante il suo accademismo e il suo essere un artista il più possibile lontano da qualsiasi volontà di provocazione, Bouguereau fu un ottimo e rigoroso pittore con uno stile per così dire “eclettico”: da un lato vicino al neoclassicismo allegorico e mitologico, dall’altro vicino al realismo delle dolci scene domestiche. Queste caratteristiche appassionarono i collezionisti americani che, dal 1866, grazie alla mediazione del mercante d’ Arte Durand-Ruel, cominciarono ad acquistare le opere dell’artista francese anche a prezzi molto elevati. Nel 1878 infatti l’Expo di Parigi organizzò un’importante retrospettiva sull’opera di Bouguereau: tuttavia la commissione organizzatrice riuscì a radunare solo 12 opere perché la maggior parte di esse si trovava negli USA. Diventato ormai un pittore di grande prestigio con una carriera molto solida, nel 1875 divenne insegnante di pittura dell’Académie Julian, per poi assumerne la direzione nel 1888 (nello stesso anno assunse anche la direzione della Scuola di Belle Arti di Parigi). D’ora in poi, indipendentemente dal soggetto, le sue opere furono esposte regolarmente ogni anno al Salon, fino alla sua morte, nel 1905. A quasi 80 anni Bouguereau dopo essersi ritirato nella sua città natia fu drammaticamente stroncato da un attacco cardiaco.
William-Adolphe Bouguereau fu aspramente criticato da quella parte di critica più innovativa che riteneva l’Impressionismo la nuova unica direzione della pittura moderna; però le finiture dei suoi quadri sempre perfette, quasi come delle fotografie, le sue forme semplici ma sempre estremamente eleganti, la resa sublime dei suoi nudi femminili fanno di lui un pittore dalla straordinaria tecnica capace di raccontare le storie della mitologia attraverso l’incredibile delicatezza dei dettagli e la morbidezza delle pennellate.
Serena Goi