La Fondazione Giordano ci offre la visione de "Il Bambin Gesù delle Mani", opera di Bernardino di Betto Betti, (Perugia, 1452 circa – Siena, 11 dicembre 1513), noto come Pinturicchio (piccolo pintor – piccolo pittore) per dalla sua corporatura minuta, soprannome che usò con ironia per firmare alcune sue opere.
"Il Bambin Gesù delle mani" di Pinturicchio, un frammento di un affresco staccato a massello (cm. 48,5 x 33,5), databile al 1492 circa, esposto nel Museo d’arte moderna Mario Rimoldi di Cortina d'Ampezzo, dal 1 dicembre 2015 al 31 gennaio 2016, é considerato un capolavoro dell’arte umbra rinascimentale. Fu commissionato da Papa Alessandro VI, il papa più controverso della storia del ponteficato (Xàtiva, 1º gennaio 1431 – Roma, 18 agosto 1503), il 214º papa della Chiesa cattolica dal 1492 al 1503.
L'opera, dopo quasi cinquecento anni, venne scoperta in una collezione privata e in seguito acquistata dalla fondazione, faceva parte della decorazione dell'appartamento Borgia in Vaticano, probabilmente parte della decorazione della camera del papa Alessandro VI, committente assieme ad altri affreschi degli appartamenti. L'opera venne vista da numerosi storici ed artisti, compreso Giorgio Vasari.
Di questo dipinto esiste una copia fatta da Pietro Facchetti (Mantova, 1539 – Roma, 27 febbraio 1613), pittore ed incisore del tardo Rinascimento. La copia é una testimonianza che ci permette a conoscere il dipinto nella sua totalità.
La distruzione parziale del dipinto originale é dovuta al fatto che raffigurava l’adorazione della Madonna con Bambino da parte del Papa Alessandro VI, e il volto femminile ritrae Giulia Farnese, la bellissima amante e madre del figlio del Papa (il Gesù del dipinto).
Sostanzialmente il dipinto é la testimonianza indiretta di una relazione che tutti conoscevano ma nessuno poteva dirlo.
Il Bambin Gesù delle mani, quasi sicuramente venne smurato e, a parte la figura di Gesù, distrutto per "damnatio memoriae". Infatti, i successori di Alessandro VI, in particolare Giulio II, consideravano il dipinto inconsueto soprattutto per la figura di Maria, scandaloso perché ritraeva Giulia Farnese, l'amante del papa. Non è escluso quindi che il Bambino ritraesse il loro figlio.
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Arman Golapyan
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Maggiori informazioni sulla mostra:
Museo d'Arte Moderna Mario Rimoldi
Tel. +39 0436 2206