Te ne sei andato nel giorno di natale, mentre tutti stavano ascoltando la tua canzone…
George Michael, all’anagrafe Georgios Kyriacos Panayiotou, (Londra, 25 giugno 1963 – Goring-on-Thames, 25 dicembre 2016), è stato fra i cantanti britannici di maggior successo di musica pop, soul e rhythm and blues, con circa 100 milioni di dischi venduti in carriera. Raggiunse la notorietà come cantante del duo Wham per poi continuare nel 1987 la sua carriera di solista con l’album Faith.
George, nato da padre greco-cipriota e madre inglese, conosce nel 1975, nel quartiere di North London, alla “Bushey Meads Comprehensive School”, Andrew John Ridgeley (Windlesham, 26 gennaio 1963), il suo amico di sempre.
Inizia la sua carriera quattro anni più tardi, il 5 novembre 1979, insieme a Paul Ridgely, fratello di Andrew, David Mortimer e Andrew Leaver, formando il gruppo “The Executive”.
Il gruppo non sopravvisse a lungo e George e Andy decisero di continuare da soli formando il gruppo Wham!. Il nuovo gruppo, nel 1981, per una fortunata serie di coincidenze firmò il loro primo contratto con la piccola etichetta Innervision. Nel 1982, l’anno successivo, vennero messi su mercato i loro primi due 45 giri. Il primo venne poi pubblicato altre 2 volte.
Nel 1983 venne pubblicato “Fantastic”, il loro primo album. Per il cattivo rapporto di lavoro con la Innervision, l’artista decise di risolvere il contratto, passando alla major CBS, che gli aiutò a liberarsi dello scomodo contratto vecchio.
Nel 1984, grazie al “Make It Big”, il loro secondo album, gli Wham! conquistarono il successo internazionale, diventando famosi in tutta Europa. L’album includeva brani come “Wake me up before you go go”, vincitore del premio come copie vendute in un solo giorno: 100.000, e “Freedom”, ma soprattutto “Careless Whisper” e la matura “Everything she wants” che insieme alla canzone Last Christmas fanno il giro del mondo.
Nel 1986 venne pubblicato l’album “The Final”, doppia raccolta di tutti i loro successi, con inediti, tra cui i due singoli “The edge of heaven” e “Where did your heart go”, anticipando l’imminente scioglimento, programmato pacificamente per il mese di giugno, con un memorabile concerto allo stadio di Wembley. George Michael voleva semplicemente continuare la carriera come solista, di fatto già iniziata con Careless Whisper.
Nel 1986, George Michael duettò con Aretha Franklin (Memphis, 25 marzo 1942) nel brano “I knew you were waiting (for me)”. Nello stesso anno, pubblicò il suo secondo singolo da solista, “A different corner”, scritta ed eseguita insieme ad Andy ma accreditata al solo George Michael.
Nel 1987 pubblicò “Faith”, il suo primo album da solista, anticipato dal singolo “I want your sex”, accompagnato da un videoclip super censurato, accompagnato da 6 singoli destinati a diventare grandi successi. Per promuovere l’album, l’artista si impegnò nel “Faith Live Tour”, un eccezionale tour durato due anni che lo ha consacrato definitivamente negli Stati Uniti d’America, vincendo due Grammy Award solitamente riservati ad artisti afroamericani r’n’b. Le vendite dell’album hanno sulerato i 17 milioni di copie. Il singolo Faith riceve numerosi riconoscimenti, arrivando fino al secondo posto nelle classifiche del Regno Unito, il brano “I Want Your Sex”, parte della colonna sonora del film “Beverly Hills Cop II – Un piedipiatti a Beverly Hills II”, si aggiudica un Razzie Award come peggior canzone, nonostante il suo terzo posto nella classifica britannica per 10 settimane.
Terminato il Tour, George iniziò a sentire il peso della sua immagine ed entrò in una crisi artistica. Dopo una lunga assenza, nel 1990, George Michael realizzò il suo secondo album da solista Listen Without Prejudice, Vol. 1. Il volume 2 non sarà mai pubblicato, ma 3 brani confluiranno nella compilation Red, Hot & Dance del 1992, senza però comparire in copertina. Il nuovo George Michael di rivelò maturo ma con poca comunicazione mediatica che penalizza le vendite vendendo solo 8 milioni di copie. Per questa vicenda George Michael rimase coinvolto in una causa legale con la casa dicografica Sony, accusandola di non avere adeguatamente pubblicizzato il suo album, portandolo a vendere poco negli USA rispetto a “Faith”. La Sony a sua volta ribatté che Michael si era rifiutato di apparire nei video promozionali e che era stato questo a provocare l’insuccesso dell’album. La causa venne discussa a Londra e vide l’artista sconfitto. Di conseguenza, George dichiarò che non avrebbe più pubblicato nulla di nuovo fino a che non fosse stato completato il minimo dei suoi obblighi contrattuali con la Sony.
Alla fine del 1991, dopo di essersi staccato dalla Sony, George Michael ritornò al primo posto in classifica in Gran Bretagna, con lo storico duetto dal vivo di “Don’t Let the Sun Go Down on Me”, con l’amato Elton John, da sempre suo modello ideale.
Nel 1992, fu protagonista al “Freddie Mercury Tribute Concert”, duettando con i Queen e Lisa Stansfield, in “These are the days of our lives”, e proponendo altre due canzoni: 39 e un’indimenticabile versione di “Somebody to love”. La perfomance di George Michael venne giudicato da molti come il migliore, l’unico in grado di tenere testa alla pesante eredità di Freddie Mercury.
Dal concerto venne tratto un EP, intitolato “Five Live”, accreditato a “George Michael & Queen with Lisa Stansfield”, da cui George estrae, a sua volta, due singoli di successo: “Somebody to love”, direttamente dal tributo al Wembley Stadium, e “Killer (Papa was a rolling stone)”, registrato dal vivo, in un altro concerto, alla Wembley Arena.
Sempre nel 1992, usci una compilation, a scopo di benefico per la lotta contro l’Aids, dal titolo “Red, Hot & Dance”, con partecipazione di Madonna e Seal.
Nel 1996, dopo anni di silenzio pubblicò l’album “Older”, il suo terzo album.
Il 10 aprile del 1997, partecipò al VH1 Honors, cantando con Stevie Wonder.
Nel 1998, pubblicò la raccolta “Ladies & Gentlemen – The Best of George Michael”, raccolta delle sue più famose hits.
Nel 1999, pubblicò un album di cover, intitolato Songs from the Last Century dove interpretò, a modo suo, alcuni classici del XX secolo: i brani spaziano da Nina Simone e Frank Sinatra ai Police.
Nel 2000 cantò “If I Told You That” con Whitney Houston. Nello stesso anno partecipò a “Pavarotti & Friends”, dove duettò con Luciano Pavarotti, e l’Equality Rocks, a favore dei diritti degli omosessuali.
Nel 2002 pubblicò due nuovi brani, “Freeek!” e “Shoot the Dog”, la quale venne accompagnato da un video-cartoon satirico contro l’imminente guerra in Iraq e contro l’alleanza tra George W. Bush e Tony Blair. Entrambi i singoli entrarono nella Top 20 britannica.
Nel 2004 esce “Patience”, nella quale vennero proposti i due singoli del 2002 più altri 3: Amazing, Flawless (Go to the city) e Round here. Sempre nel 2004 realizzò “A different story”, un film-documentario che ripercorre la sua vita e la sua discontinua carriera, spiegandone le ragioni. Il documentario venne presentato al Festival di Berlino del 2005.
Nel 2006 esce “An Easier Affair”, il singolo che anticipò la sua seconda raccolta, “Twenty Five”, per i suoi 25 anni di carriera. La collection esce in due differenti versioni: una doppia intitolata “For loving – per amare o per l’amore”, con i brani lenti, e l’altra, “For living – per vivere o per la vita”, con i brani più allegri. Una tripla che aggiunge a queste due ultime “For the loyal – per i più fedeli”, un disco che comprende tracce meno conosciute dal grande pubblico, ma molto apprezzate dai fan appunto più fedeli che lo hanno sempre seguito.
Nell’aprile del 2006, George Michael annunciò la sua intenzione di sposare Kenny Goss, suo partner da più di un decennio. Nell’intervista dichiarò: “Si farà la cosa formale e legale, e poi una festa”. Ha anche detto, ironicamente, che “nessuno dei due indosserà il vestito da sposa”.
Nello stesso anno iniziò “25 Live Tour”, iniziando da Barcellona, poi in successivi altri 41 paesi.
Nel 2008 George Michael aveva ritenuto opportuno ritirarsi pensando considerando il Pop “una cultura giovanile e non un test di resistenza”. Le ultime due date del 25 Live, tenutesi ambedue a Londra, sono state chiamate infatti “The Final Two”. L’ultima data live definitiva dopo il “The Final Two”, si è tenuta il 30 agosto a Copenhagen. Ma alla fine del 2009 Michael cambiò idea e annunciò di voler fare altri show nelle città di Melbourne, Perth e Sydney, dopo un’assenza di oltre vent’anni.
Il 2 marzo 2011 Michael anticipò la pubblicazione benefica di una cover dei New Order del 1987, True Faith. Inoltre, realizzò una cover di “You and I”, un brano del 1972 di Stevie Wonder, in occasione del matrimonio del Principe William, duca di Cambridge e di Kate Middleton avvenuto il 29 aprile 2011. Nel maggio 2011 annunciò il Symphonica Tour, un tour mondiale con un’orchestra sinfonica. Verso la fine del 2011 venne ricoverato a Vienna per una forma grave di polmonite e dovette interrompere temporaneamente il Tour.
Il 4 settembre 2012 riprende Symphonica Tour a Vienna, dove, nell’occasione, dedicò il concerto a tutto lo staff medico che 9 mesi prima gli aveva salvato la vita. Nei mesi suvvessivi continuò il tour nel Regno Unito, durante il quale annuncia l’annullamento delle date australiane per motivi di salute.
Nel 2012, George Michael si esibì durante la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra 2012, cantando Freedom e White Light.
Nel 2014 ritornò con un nuovo album, Symphonica, pubblicato in formato digitale su iTunes e in formato CD. L’album che contiene tutti i grandi successi di George Michael eseguiti durante i concerti del Symphonica Tour, raggiunge subito il primo posto nella classifica delle vendite di iTunes.
Nella vita sociale ha più volte assunto posizioni politicamente attive. Nel 1984, prese parte al progetto Band Aid, cantando la nota canzone di beneficenza “Do They Know It’s Christmas?”, per la lotta alla carestia in Etiopia. Il singolo, nel periodo natalizio del 1984, in pochi giorni raggiunse la prima posizione nella classifica inglese, portando “Last Christmas e Everything She Wants” al secondo posto. Inoltre ha donato in beneficenza a Band Aid i diritti d’autore di Last Christmas e, in seguito, ha cantato con Elton John al Live Aid, il concerto benefico tenuto da Band Aid nel 1985, l’evento musicale più importante degli anni ottanta che, in due diversi palchi, mise insieme un gran numero di artisti di tutto il mondo.
Nel 1988 partecipò al Mandela Day cantando tre canzoni di artisti di colore ai quali si è sempre ispirato: Village ghetto land di Stevie Wonder, Sexual healing di Marvin Gaye e If you were my woman di Gladys Knight.
Nel 1993 George Michael sprofondò in una profonda depressione per la morte di Anselmo Feleppa, suo compagno per due anni, per emorragia cerebrale dovuta da Aids. Per lui, scrisse la canzone “Jesus to a child”, che ebbe un ottimo successo, sebbene la dedica fu resa pubblica solamente nel 1998, solo dopo il coming out causato dall’arresto del 7 aprile 1998, per condotta immorale in un bagno pubblico nel parco cittadino di Beverly Hills.
Subito dopo l’arresto, il cantante realizzò un video per il suo singolo Outside, dove appaiono poliziotti che inseguono coppie eterosessuali ed omosessuali, colpevoli soltanto di fare sesso nei luoghi più improbabili. Il video terminava con il bacio di due poliziotti che, dopo aver perseguitato gli amori altrui.
Marcelo Rodriguez, l’agente di polizia che lo aveva arrestato, non gradì il video, considerandolo un video lo “ridicolizzava” e che inoltre George Michael lo avrebbe diffamato in alcune interviste, cosicché, nel 1999, lo citò in giudizio in California, chiedendo 10 milioni di dollari per danni.
I problemi legali di George Michael continuano nel 2006, quando fu arrestato e rilasciato su cauzione per possesso di cannabis e guida in stato di ebbrezza. poi nuovamente venne arrestato nel luglio 2010, quando rifiuta di sottoporsi al test alcolemico dopo essersi schiantato con l’automobile contro la vetrina di un negozio. Il cantante successivamente ammise di aver guidato in quell’occasione sotto l’effetto della cannabis. La vicenda si concluse con la condanna, da parte del tribunale londinese, a 4 settimane di carcere ed altre 4 settimane di libertà vigilata, con la sospensione della patente per 5 anni.
Adele Baschironi
Album in studio
- 1987 – Faith (Epic Records)
- 1990 – Listen Without Prejudice Vol. 1 (Epic Records)
- 1996 – Older (Virgin)
- 1999 – Songs from the Last Century (Virgin Records)
- 2004 – Patience (Sony Music)
Album dal vivo
- 1993 – Five Live – EP (EMI)
- 1997 – MTV Unplugged (Virgin)
- 2014 – Symphonica
Raccolte
- 1998 – Ladies & Gentlemen – The Best of George Michael (Epic Records)
- 2006 – Twenty Five (Sony BMG)