Il 29 aprile del 1945, il giorno seguente della loro fucilazione, i corpi di Benito Mussolini e Clara Petacci vennero esposti in piazzale Loreto a Milano, appesi per i piedi. Venne scelta quella piazza per vendicare simbolicamente la strage del 10 agosto 1944 di quindici partigiani e antifascisti, uccisi proprio in quella piazza.
I loro corpi, assieme ad altri corpi fucilati a Dongo il giorno precedente e quello di Achille Starace che venne ucciso in piazza poco prima, vennero appesi per i piedi alla pensilina del distributore di carburanti Esso, dopo essere stati oltraggiati dalla folla.
Don Pollarolo (1907-1987), il cappellano dei partigiani, dopo avere compreso l’intenzione di appendere per i piedi anche il cadavere di Clara Petacci alla pensilina, chiese a sarta Rosa Fascì, una donna presente tra la folla, una spilla da balia per fissare la gonna indossata dal corpo di Clara. Ma questa soluzione si rivelò inefficace e così dovettero intervenire i pompieri con gli idranti per sedare l’ira della folla ed a provvedere di fissare con una corda la gonna.
Su Claretta non pendeva nessuna condanna.
David Zahedi