Nel 2000 il suo gesto venne ricordato nella campagna promozionale Celebrate Humanity del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) come esempio del messaggio di pace e fratellanza tra i popoli, secondo lo spirito originario dei Giochi olimpici ideati da Pierre de Coubertin (Parigi, 1º gennaio 1863 – Ginevra, 2 settembre 1937), il fondatore dei moderni Giochi olimpici.
Luz, all’anagrafe Carl Ludwig Hermann Long (Lipsia, 27 aprile 1913 – Acate, 14 luglio 1943), è stato uno dei migliori saltatori tedeschi degli anni trenta ricordato soprattutto per il suo gesto sportivo del 1936 nei confronti di Jesse Owens (Oakville, 12 settembre 1913 – Tucson, 31 marzo 1980), quando, nonostante le tensioni politiche tra la Germania nazista e gli Stati Uniti d’America, divenne amico di Jesse Owens.
Luz, medaglia d’argento nei salti in estensione e medaglia d’argento nel salto in lungo ai Giochi olimpici di Berlino 1936, diede consigli al suo avversario Jesse Owens, che lo batté in gara vincendo la medaglia d’oro di fronte ad Adolf Hitler e tutto il pubblico dello stadio olimpico di Berlino.
Lo stesso Jesse Owens raccontò: “durante le qualificazioni del salto in lungo che si svolgevano contemporaneamente alle batterie dei 200 metri piani, ero distratto dalla contemporaneità dei due eventi e rimediai due nulli nei primi due salti di prova. Luz mi suggerì di saltare trenta centimetri prima dell’inizio della pedana di rincorsa ed io seguì il suo consiglio, e riuscì a guadagnarmi la medaglia d’oro davanti al tedesco, che fu il primo a congratularsi con me”.
Luz Long si distinse per la prima volta ai campionati europei di atletica leggera di Torino del 1934 vincendo la medaglia di bronzo nel salto in lungo.
Nel 1936 ai Giochi olimpici di Berlino era considerato uno dei favoriti per le medaglie nel salto in lungo. Nei primi tre salti di finale per due ben volte batté il record olimpico del 1928 di 7,73 m, stabilito ad Amsterdam dallo statunitense Ed Hamm. Nei tre salti conclusivi si migliorò ulteriormente fino a 7,87 m, ma non sufficiente a battere lo statunitense Jesse Owens, che, dopo un primo salto nullo, saltò prima 7,94 m e poi 8,06 m. Nella stessa manifestazione partecipò anche al salto triplo concludendo al decimo posto con 14,62 m.
Nel 1938 Luz vinse un’altra medaglia di bronzo ai campionati europei di atletica leggera di Parigi dietro l’oro del connazionale Leichum e l’argento dell’italiano Arturo Maffei (Viareggio, 9 novembre 1909 – Torre del Lago Puccini, 17 agosto 2006).
Long morì a trent’anni dopo essere stato ferito in combattimento nell’Operazione “Husky”, che vide gli alleati sbarcare in Sicilia. È sepolto nel cimitero militare germanico di Motta Sant’Anastasia in provincia di Catania.
David Zahedi