ROGER MOORE, 7 VOLTE 007

Roger Moore, il nome d’arte del leggendario Sir Roger George Moore (Londra, 14 ottobre 1927 – Crans-Montana, 23 maggio 2017), rimane nel cuore di tutti noi per i suoi impareggiabili ruoli come nella serie televisiva Il Santo (The Saint), una serie televisiva britannica ideata nei primi anni sessanta e prodotta dal 1962 al 1969 e il suo record di 7 film, tra il 1973 e il 1985, nei panni James Bond, agente 007.
Roger, figlio di un agente di polizia, subito
 dopo la fine della seconda guerra mondiale, si arruolò nell’esercito britannico per poi dedicarsi al teatro e in fine al cinema, dove venne subito apprezzato per la sua eleganza e prestanza fisica. Le sue prime apparizioni cinematografiche sono film come “L’ultima volta che vidi Parigi” del 1954, “Oltre il destino” del1955, “Il ladro del re” del 1955, “Diana la cortigiana” del 1956 e “Vento di tempesta” del 1959 e “Desiderio nel sole” e “L’oro dei sette santi” del 1961.
Nel 1962 arriva il successo definitivo grazie alla serie “Il Santo”, dove interpreta il ladro gentiluomo Simon Templar, un personaggio letterario nato nel 1928 dalla penna di Leslie Charteris (Singapore, 12 maggio 1907 – Windsor, 15 aprile 1993). La prima serie venne girata in bianco e nero, mentre la seconda a colori nel 1966 con alcuni degli episodi adattati per il grande schermo.
Il suo successo venne confermato grazie al telefilm “Attenti a quei due” del 1971, al fianco di Tony Curtis (New York, 3 giugno 1925 – Henderson, 29 settembre 2010).
Sempre nel 1971 ereditò il ruolo di James Bond, l’agente segreto precedentemente portato al successo dallo scozzese Sean Connery. L’esordio di Moore in Agente 007 fu un successo strepitoso sia di critica che di incassi e si ripete per ben 7 volte, fino ad oggi l’interprete che ha interpretato più volte il ruolo di 007.
Grazie ai ruoli di successo di James Bond, Roger Moore ebbe ruoli in molti altri film d’avventura, come Circolo vizioso, Ci rivedremo all’inferno, Sherlock Holmes a New York, I 4 dell’Oca selvaggia e L’oca selvaggia colpisce ancora.
Nel suo curriculum trovano posto anche ruoli impegnati, come quelli sostenuti in “L’uomo che uccise se stesso” del 1970.
Nel sociale dal 1991 è stato l’Ambasciatore Umanitario per conto dell’Unicef e nel 2003 la Regina Elisabetta II gli conferì il titolo del Cavaliere dell’Impero Britannico, da cui il titolo di Sir. Parlava correntemente l’italiano e ha partecipato anche all’esecuzione di Let It Be dei Beatles. La sua vita raggiunge anche ad essere un eroe quando, nel 1970, durante la sua vacanza a Miami salva 12 naufragate.
Nel 2016 ha interpreta se stesso sul grande schermo in “The Carer” di János Edelényi.

Nella vita reale è stato sposato quattro volte. Dal 1946 al 1953 fu legato a Doorn van Steyn per poi sposare la vocalist Dorothy Squires, che successivamente lasciò per l’attrice italiana Luisa Mattioli che sposò nel 1969 dopo che Squires concesse a Moore il divorzio. Dall’unione con la Mattioli sono nati tre figli: l’attrice Deborah Moore, nata il 27 ottobre del 1963, l’attore Geoffrey Moore, nato il 28 luglio del 1966 e il produttore Christian Moore. Moore e la Mattioli hanno divorziato nel 1993. Moore, nel 2002, per la quarta volta si sposò con Kristina Tholstrup, la multimilionaria di origini danesi e svedesi.

Alessia Marcon

 

Filmografia

Film per cinema

  • L’ultima volta che vidi Parigi (The Last Time I Saw Paris), regia di Richard Brooks (1954)
  • Oltre il destino (Interrupted Melody), regia di Curtis Bernhardt (1955)
  • Il ladro del re (The King’s Thief), regia di Robert Z. Leonard (1955)
  • Diana la cortigiana (Diane), regia di David Miller (1956)
  • Vento di tempesta (The Miracle), regia di Irving Rapper (1959)
  • Desiderio nel sole (The Sins of Rachel Cade), regia di Gordon Douglas (1961)
  • L’oro dei sette santi (Gold of the Seven Saints), regia di Gordon Douglas (1961)
  • Il ratto delle Sabine (Romulus and the Sabines), regia di Richard Pottier (1961)
  • Un branco di vigliacchi (No Man’s Land), regia di Fabrizio Taglioni (1962)
  • Circolo vizioso (Crossplot), regia di Alvin Rakoff (1969)
  • L’uomo che uccise se stesso (The Man Who Haunted Himself), regia di Basil Dearden (1970)
  • Agente 007 – Vivi e lascia morire (Live and Let Die), regia di Guy Hamilton (1973)
  • Gold – Il segno del potere (Gold), regia di Peter R. Hunt (1974)
  • Agente 007 – L’uomo dalla pistola d’oro (The Man with the Golden Gun), regia di Guy Hamilton (1974)
  • Toccarlo… porta fortuna (That Lucky Touch), regia di Christopher Miles (1975)
  • Gli esecutori (Street People), regia di Maurizio Lucidi (1976)
  • Ci rivedremo all’inferno (Shout at the Devil), regia di Peter R. Hunt (1976)
  • Sherlock Holmes a New York (Sherlock Holmes in New York), regia di Boris Sagal (1976) – Film TV
  • Agente 007 – La spia che mi amava (The Spy Who Loved Me), regia di Lewis Gilbert (1977)
  • I 4 dell’Oca selvaggia (The Wild Geese), regia di Andrew V. McLaglen (1978)
  • Attacco: piattaforma Jennifer (North Sea Hijack), regia di Andrew V. McLaglen (1979)
  • Amici e nemici (Escape to Athena), regia di George Pan Cosmatos (1979)
  • Agente 007 – Moonraker – Operazione spazio (Moonraker), regia di Lewis Gilbert (1979)
  • L’oca selvaggia colpisce ancora (The Sea Wolves), regia di Andrew V. McLaglen (1980)
  • I seduttori della domenica (Sunday Lovers), regia di Bryan Forbes, Édouard Molinaro (1980)
  • La corsa più pazza d’America (The Cannonball Run), regia di Hal Needham (1981)
  • Agente 007 – Solo per i tuoi occhi (For Your Eyes Only), regia di John Glen (1981)
  • Agente 007 – Octopussy – Operazione piovra (Octopussy), regia di John Glen (1983)
  • Pantera Rosa – Il mistero Clouseau (Curse of the Pink Panther), regia di Blake Edwards (1983)
  • A faccia nuda (The Naked Face), regia di Bryan Forbes (1984)
  • Agente 007 – Bersaglio mobile (A View To A Kill), regia di John Glen (1985)
  • Fuoco, neve e dinamite (Feuer, Eis & Dynamit), regia di Willy Bogner (1990)
  • Doppia coppia all’otto di picche (Bullseye!), regia di Michael Winner (1990)
  • Bed & Breakfast – Servizio in camera (Bed & Breakfast), regia di Robert Ellis Miller (1991)
  • Un uomo nel mirino (The Man Who Wouldn’t Die), regia di Bill Condon (1994) – Film TV
  • La prova (The Quest), regia di Jean-Claude Van Damme (1996)
  • Spice Girls: il film (Spice World), regia di Bob Spiers (1997)
  • The Enemy – Il nemico è tra noi (The Enemy), regia di Tom Kinninmont (2001) – Film TV
  • Boat Trip (Boat Trip), regia di Mort Nathan (2002)
  • Natale a Castlebury Hall (A Princess for Christmas), regia di Michael Damian (2011)

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Film per TV

  • Ivanhoe (1958-1959) – Serie TV
  • The Alaskans (1959-1960) – Serie TV
  • Maverick (1961) – Serie TV
  • Il Santo (The Saint) (1962-1969) – Serie TV
  • L’organizzazione ringrazia: firmato il Santo (The Fiction Makers), regia di Roy Ward Baker (1969)
  • La vendetta del Santo (Vendetta for the Saint) (1969)
  • Attenti a quei due (The Persuaders) (1971-1972) – Serie TV
  • Il Santo (2013) – Serie TV

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Premi e riconoscimenti

  • Onda’s Television Award Miglior attore televisivo internazionale (1967)
  • Bravo Magazine TV Award Miglior attore televisivo (1967)
  • Bravo Magazine TV Award Silberner Otto-Sieger Fernsehen Miglior attore televisivo (1969)
  • Television Personality of the Year Premio speciale (1971)
  • Bravo Magazine TV Award Miglior attore televisivo (1972)
  • Otto Award Premio speciale (1979)
  • Golden Globe Premio speciale (1980)
  • Silberner Hammerschlumpf Star dell’anno (1981)
  • Telegatto Premio speciale (1987)
  • Lifetime Achievement Award Premio speciale (1990)
  • Goldene Kamera Premio speciale (1991)
  • Telegatto Premio speciale (1994)
  • Lifetime Achievement Award Premio speciale (1997)
  • Sept d’Or Premio alla carriera (1999)
  • World Service Medal Riconoscimento per l’impegno con l’Unicef (2001)
  • Commander of the most excellent order of the British Empire Cavalierato (2003)
  • Audrey Hepburn Humanitarian Award Riconoscimento per l’impegno con l’Unicef (2004)
  • Living Legend Award Premio speciale (2006)
  • Thalians’ Award Riconoscimento per l’impegno umanitario (2007)
  • Hollywood Walk of Fame Movie Star Premio alla carriera (2007)
  • BECTU Award – UK’s media and entertainment trade union Premio alla carriera (2009)