VITTORIA DELLA PALESTINA E’ UNO SCHIAFFO MONDIALE A NETANYAHU

Per Hamas è una grande vittoria, la decisione dell'Assemblea generale dell'Onu, di riconoscere la Palestina – Stato osservatore non membro. “Siamo lieti della decisione dell'Assemblea generale dell'Onu di riconoscere la Palestina come Stato osservatore non membro e la riteniamo una conquista per il nostro popolo”, ha dichiarato Khaled Meshaal, il capo dell’Ufficio politico del partito islamista di Hamas che giovedì 6 dicembre, per la prima volta, farà la visita ufficiale nel Territorio palestinese.
Anche la Cina ha espresso le proprie congratulazioni all'Autorità Nazionale Palestinese: “ Questa risoluzione dimostra che lo sforzo dei palestinesi per costruire uno Stato indipendente ha registrato un nuovo progresso", ha commentato Hong Lei, portavoce del ministero degli Esteri di Pechino. Il premier cinese Wen Jiabao ha sempre sostenuto i legittimi diritti della popolazione palestinese e ha definito preoccupante l'assedio di Gaza ad opera di Israele.
La Palestina entra quindi ufficialmente nelle Nazioni Unite con lo stato di paese non membro e quindi di “osservatore”, appesantendo le critiche in Israele contro il premier Benjamin Netanyahu. Alla vittoria della Palestina il regime di Tel Aviv risponde con la colonizzazione illegale in Cisgiordania ed a Gerusalemme est, dando via libera alla costruzione di 3 mila unita' abitative destinate a coloni ebrei illegali nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme est. Dopo le proteste di Francia e Gran Bretagna anche la Svezia ha fatto la stessa cosa, protestando verbalmente contro gli insegiamenti. Persino la Germania che così tanto cercava di consolare Israele dopo il voto all'Onu su Palestina, esprimendo la solidarietà al popolo ebraico “ La Germania sarà sempre dalla parte di Israele “, sollecita Israele ad astenersi dall'allargare gli insediamenti e aspetta che il premier israeliano si rechi in visita in Germania in settimana per i previsti colloqui bilaterali.
Secondo il leader del partito laburista israeliano Shelly Yehimovic, questa risoluzione a favore della Palestina, è una conferma al fatto che Israele deve modificare le proprie politiche". La critica più dura a sorpresa invece arriva dall'Italia da Fiamma Nirenstein, vicepresidente Commissione Esteri della Camera, che accusa il premier Mario Monti di “svendere l'Italia a Bersani”, attaccando il governo: “Monti ha tradito Israele e la politica estera italiana”.
Mentre le autorità egiziane cominciano preparare i materiali per la ricostruzione di Gaza che dovranno transitare attraverso valico di Rafah verso il territorio assediato, il ministro degli Esteri canadese John Baird annuncia il ritiro dei diplomatici del Paese da Israele e dalla Striscia di Gaza e dalla missione delle Nazioni Unite a New York e a Ginevra in merito al miglioramento dello status della Palestina ad osservatore. Il Canada, insieme con gli Stati Uniti, Israele e altri sei Paesi ha votato contro il miglioramento dello status della Palestina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite di giovedì scorso.
Si cambia la storia quindi… I palestinesi oggi vivono un grande entusiasmo: nella concezione di molti la proclamazione della sovranità tanto agognata è ormai alle porte. Dopo l'innalzamento dello status palestinese diversi stati si sono espressi ad aiutare a ristabilire il dialogo fra palestinesi e israeliani con sforzo reciproco di entrambi paesi , e di trovare una soluzione definitiva al conflitto in medio oriente.

Yulia Shesternikova