Sic Supermoto Day: Tutti in pista per il Sic

Nel weekend dell’1 e 2 dicembre si è svolto a Latina il Sic Supermoto Day, una bellissima festa per ricordare Marco Simoncelli, scomparso poco più di un anno fa. Campioni della velocità e della Supermoto hanno animato il paddock della pista del Sagittario, firmando autografi, esibendosi in show su due e quattro ruote e dando vita anche a una gara di endurance supermotard. Da un lato Graziano Rossi, papà di Valentino, ha intrattenuto i migliaia di appassionati presenti con diversi giri della pista a bordo di una BMW M3 che corre il campionato drifting. Dall’altro, i piloti si sono dati battaglia in pista per ricordare nel modo più bello l’amico Sic. Ma la gara in sé, vinta da Dovizioso, ha avuto due attori principali, che hanno catalizzato l’attenzione di tutti: Valentino Rossi e Max Biaggi. Di nuovo in sella uno contro l’altro, dopo l’ultima stagione di Max in MotoGP nel 2005, per quello che potrebbe essere stato l’ultimo confronto, dato che Biaggi ha lasciato il mondo delle corse proprio alla fine di questa entusiasmante stagione in Superbike. Valentino in sella a una TM, una delle migliori moto da supermotard, Biaggi su una Aprilia, altro mezzo ultra performante tra i cordoli. Il verdetto della pista, raramente asciutta, ha visto prevalere Valentino 3° e Biaggi 8°, che si è anche permesso il lusso di un sorpasso al limite, di quelli che ci si chiede come abbia fatto, dato che ha recuperato, sorpassando, decine di metri in una sola staccata. Se la gara fosse stata asciutta, però, la sensazione è che i valori in campo si sarebbero rovesciati, data la velocità di Max nelle prove su pista asciutta. Inavvicinabile per tutti e tre i giorni (la manifestazione era di sabato e domenica, ma tutti i piloti, che non volevano certo perdere, hanno provato anche il venerdì pomeriggio), Valentino Rossi era la vera star, nonostante qui Biaggi giochi in casa, data la vicinanza con Roma e il fatto che lui vada spesso ad allenarsi su quella pista. In palio non c’era nulla, alla fine era una gara/show in onore del Sic, ma si sa che i piloti sono tali prima di tutto nella testa e così si sono viste bagarre, cadute, rotture e sorpassi al limite. Gli assi del mondiale Supermoto, poi, avevano anche uno stimolo in più, perché per i loro standard di visibilità mediatica, questa gara era da fantascienza: Rai, Mediaset, Sky e tutte le riviste più importanti. Tutti i big, da Chareyre a Van Den Bosch, da Lazzarini a Gaspardone, hanno dato il massimo, perché una vetrina del genere non gli era mai capitata. Presenti a questa gara di endurance di 58 giri (come il numero di Simoncelli), anche le testate più importanti del settore moto, come Motociclismo, Motociclismo FUORIstrada, Due Ruote e Xoffroad, con giornalisti e piloti, tra i quali Guido Meda e Federico Aliverti. Per il paddock, grandi sorrisi e voglia di ricordare Marco con una bella festa, proprio come è avvenuto, più in piccolo, un mese fa in Val Brembana per Diego Bosis, grande campione di trial scomparso recentemente per un malore. A Latina non poteva mancare il papà Paolo Simoncelli, commosso per il calore e l’entusiasmo del pubblico e dei piloti, e Paolo Beltramo, inviato ai Box per il Motomondiale da una vita, uno che ha visto crescere il Sic durante tutta la sua carriera e gli ha voluto bene davvero. Quote di iscrizione alle gare, donazioni e biglietti di ingresso del pubblico sono serviti per raccogliere fondi per la Fondazione Marco Simoncelli, istituita dopo la morte del pilota e che opera nel campo della solidarietà. Il Sic Supermoto Day è stato un successo su tutti i fronti, anche quello dei fondi raccolti, che era il primo obiettivo degli organizzatori. Speriamo che l’anno prossimo si rifaccia e che questo per il Sic diventi un appuntamento fisso ogni anno. Vedere insieme piloti di diverse discipline è una cosa alla quale non siamo abituati, ma non è del tutto nuova. In America, negli anni 80 e 90, si correva il Superbiker, gara mista on-offroad, dove si fronteggiavano i migliori della GP, dell’AMA Superbike, del flat track e del motocross. Era LA GARA per eccellenza e rivedere un qualcosa di simile, anche se solo su asfalto, oggi in Italia, è stato strepitoso. Grazie Sic.

Francesca Gasperi