Il fascino del restauro e di analisi dei dipinti

Per chi ha bisogno di fare studiare ed analizzare la propria opera d’arte o semplicemente togliersi la curiosità di come vengono fatte tale analisi, posso consigliarvi, fra tanti laboratori in Italia, quello nuovo di Thierry Radelet. Nato in Belgio, ma con una formazione specialistica, nel campo del restauro, completamente Italiana. Inizialmente alla scuola di San Servolo (Venezia), orientata sullo studio delle tecniche pittoriche, poi a Firenze presso Palazzo Spinelli, dove ha preso una specializzazione in restauro di opere policrome su tela e tavola. Contemporaneamente ha collaborato con diversi Laboratori nel Veneto, nell’Emilia e in Toscana, maturando molteplici esperienze di restauro.
Si è quindi specializzato nell’intervento di ripristino delle icone sacre, trascorrendo un lungo periodo nei monasteri di Monte Athos e di Istanbul.
Ha quindi lavorato per tre anni in un prestigioso Laboratorio di Torino, dove ha scoperto e preso dimestichezza con lo studio e l’analisi multispettrale delle opere policrome per mezzo di una videocamera CCD.
L’apporto delle conoscenze tecniche e scientifiche nello studio delle opere d’arte gli ha permesso di acquisire nuove conoscenze anche nel campo del restauro, stimolando l’interesse e creando nuove collaborazioni con altri esperti del settore, da ricercatori a storici dell’arte, restauratori e antiquari.
Dal 2003 tiene il corso Tecniche di analisi multispettrali per l’Università di Torino, dal 2005 al 2011 è responsabile del Laboratorio di Imaging del Centro per la Conservazione e Restauro La Venaria (Torino).
Nel maggio 2011 ha ampliato il proprio Laboratorio di restauro e analisi multispettrali che da San Raffaele Cimena (Torino) si è trasferito a Torino in uno spazio di 900 mq condiviso con un collega specializzato nel restauro dell’arte contemporanea, Galileo Pellion di Persano.
Il Laboratorio è stato dotato di una camera climatizzata e di una stanza analisi dove vengono eseguite radiografie, riflettografie, analisi in falso colore e fluorescenza UV.
Il Laboratorio di restauro e analisi Persano Radelet è uno spazio pensato per accogliere, studiare, conservare e restaurare le opere d’arte, progettato dai restauratori Galileo Pellion di Persano e Thierry Radelet, forti di anni di collaborazione e di esperienza a 360° nel campo della tutela dei beni culturali.
Grazie all’unione delle rispettive specializzazioni – Persano nel restauro dell’arte contemporanea, con competenza specifica nell’Arte Povera, e Radelet nel restauro dell’arte antica e nell’analisi multispettrale – è stato creato un laboratorio all’avanguardia per competenze, spazi (900 mq suddivisi su due piani) e servizi offerti.
Dovendo risolvere problemi tecnici spesso legati alla presenza di una gamma numerosa e diversificata di materiali da restaurare, molti dei quali innovativi e di cui non si conosce il degrado nel tempo – basti pensare alle sperimentazioni dell’arte contemporanea – il laboratorio è stato dotato di un centro di ricerca, con spazi e attrezzature all’avanguardia nell’ambito dell’analisi non invasiva.
Nel cercare la soluzione ideale per ogni singola opera viene considerata anche la questione etica riguardante l’oggetto da restaurare: attraverso ricerche mirate, che comprendono per esempio interviste e collaborazioni con artisti contemporanei, viene redatta una scheda tecnica completa, utile anche per la futura tutela delle opere in questione.
Un luogo dove un’equipe qualificata e con competenze diverse non si limita ad affrontare il degrado di un manufatto ma si propone di prevenirlo, dedicando tempo e attenzioni alla conservazione e manutenzione dello stesso.

Arman Golapyan