Gli aforismi di Anna Frank

Anna Frank

Anna Frank, all’anagrafe Annelies Marie Frank (Francoforte, 12 giugno 1929 – Belsen, 31 marzo 1945), è stata una ragazza ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario scritto nel periodo in cui la sua famiglia si nascondeva dai nazisti. Una storia che culmina nella morte di Anna Frank nel campo di concentramento di Belsen e che prosegue grazie al ritrovamento e alla pubblicazione del suo diario nel 1947. Un omaggio a una grande anima che, cristallizzata nelle pagine di un diario, ancora oggi e’ capace di toccare i cuori di migliaia di giovani in tutto il mondo e che descrive la brutalita’ della guerra e una vivida testimonianza della Shoah.

  • Non penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora.
  • La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta.
  • È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.
  • E davvero meraviglioso che io non abbia lasciato perdere tutti i miei ideali perché sembrano assurdi e impossibili da realizzare. Eppure me li tengo stretti perché, malgrado tutto, credo ancora che la gente sia veramente buona di cuore. Semplicemente non posso fondare le mie speranze sulla confusione, sulla miseria e sulla morte. Vedo il mondo che si trasforma gradualmente in una terra inospitale; sento avvicinarsi il tuono che distruggerà anche noi; posso percepire le sofferenze di milioni di persone; ma, se guardo il cielo lassù, penso che tutto tornerà al suo posto, che anche questa crudeltà avrà fine e che ritorneranno la pace e la tranquillità.
  • I genitori possono solo dare ai figli buoni consigli o indirizzarli sulla buona strada, ma la formazione definitiva della personalità di una persona è nelle mani della persona stessa.
  • Penso che quello che mi sta accadendo sia meraviglioso, e non solo per quello che si può vedere del mio corpo, ma tutto quello che sta crescendo dentro. Non ho mai discusso di me stessa o rivelato alcune di queste cose a qualcun altro. Questo è il motivo per il quale ho parlato con me stessa di queste cose.
  • Ciò che un cristiano fa è sua propria responsabilità, ma ciò che fa un singolo ebreo viene fatto ricadere sulle spalle di tutti gli ebrei.
  • A dispetto di tutto quanto credo ancora che la gente abbia davvero un buon cuore.
  • Viviamo tutti con l’obiettivo di essere felici; le nostre vite sono diverse, eppure uguali.
  • Una cosa però l’ho imparata: per conoscere bene la gente bisogna averci litigato seriamente almeno una volta. Solo allora puoi giudicarne il carattere