Amor Vincit Omnia (olio su tela – cm. 156×113) è un’opera realizzata tra il 1602 ed il 1603 da Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, conservato nel “Staatliche Museen di Berlino”. L’opera fu commissionato per 300 scudi dal Marchese Vincenzo Giustiniani (Chio, 13 settembre 1564 – Roma, 27 dicembre 1637), un banchiere, collezionista d’arte e intellettuale italiano, noto per la sua importante collezione di Caravaggio.
Il titolo di questo dipinto viene ispirata dalla locuzione “Omnia vincit amor – L’amore trionfa su ogni cosa”, del poeta di Publio Virgilio Marone (Andes, 15 ottobre 70 a.C. – Brindisi, 21 settembre 19 a.C.). Il termine, come il cdipinto stesso di Caravaggio, esprime l’importanza dell’amore come valore e sentimento, la vittoria dell’amore sulle arti, nel dipinto riconoscibile dai libri e dagli strumenti musicali ai piedi del fanciullo.
Amor Vincit Omnia, il bellissimo dipinto di Caravaggio, divenne subito, insieme al “Suonatore di liuto” (olio su tela – cm.100×126,5), conservato nel “Museo dell’Ermitage”, il pezzo più bello e più celebre della collezione di Vincenzo Giustiniani. Nel “suonatore di liuto” la “dedica” al Giustiniani è stata individuata in una grande “V”, l’iniziale del nome del committente, Vincenzo.
I soggetti dei due dipinti è sempre il modello preferito e l’amante di Caravaggio, Francesco Boneri detto anche Cecco del Caravaggio.
Alessaia Marcon