Mesi fa, Clelia Adami (Brescia, 15 marzo 1983), con formazione presso l’Accademia di Belle Arti “Santa Giulia di Brescia, al suo quarto figlio, si è fatta convincere dal mecenatismo di Arman Golapyan, mercante d’arte persiano noto per il suo coraggio e dal carisma che gli ha fatto guadagnare la fama del “trascinatore”, per far conoscere ad un vasto numero di collezionisti le sue opere dettate dal suo talento e dalle sue emozioni.
L’intuito di Arman Golapyan , esperto collezionista d’arte, definito da lui stesso come la sua fortuna ed importante strumento di lavoro, come da abitudine, porta l’imprenditore persiano ad una prospettiva di un interessante investimento e business sul lungo termine, convincendo l’artista Clelia Adami ad accettare l’allettante proposta, pur gelosissima delle sue realizzazioni, senza però mettere in vendita alcun’opera.
La prima iniziativa, terminata pochi giorni fa, con il patrocinio dell’imprenditore persiano, ha dato un riscontro migliore del previsto. Tutto è stato al di sopra di ogni aspettativa sorprendendo un pò tutti, dalla frequentazione e compiacimento dei visitatori, alla critica ed alla invidiabile posizione di Arcadia Art Gallery sita sui navigli di Milano.
La curiosità di questa personale consiste nel fatto che le Opere Clelia, realizzate solo per il piacere personale di un’artista che si è dedicata alla famiglia, una famiglia che è stata sempre il fulcro delle sue ispirazioni, al momento non sono in vendita. Nessuna delle opere sono state messe in vendita per la scelta di Arman Golapyan che per il momento preferisce a far conoscere la pittrice prima di metterla sul mercato. Arman Golapyan dice: “I collezionisti devono aspettare fino a quando non si da il merito onesto a quest’artista”.
Quindi le Opere di Clelia Adami, per il momento, si possono solo ammirare e non toccare. Ammirare nelle prossime tappe di personale della bravissima pittrice bresciana in varie città internazionali senza escludere un bis a Milano.
Barbara Ferraro