GABRIELE BASILICO

Gabriele Basilico (Milano, 12 agosto 1944 – Milano, 13 febbraio 2013) è stato un fotografo Italiano riconosciuto fra i migliori fotografi internazionali. Dopo gli studi in architettura iniziò la professione del fotografo specializzandosi nella fotografia di paesaggi e architetture industriali di periferia dando in risalto un forte chiaroscuro. Divenne celebre con il suo sevizio su Beirut dopo la guerra.


L’amico Stefano Boeri ha scritto: «La morte di Gabriele Basilico ci priva di un protagonista assoluto della storia della cultura visiva internazionale. I suoi occhi di fotografo sono divenuti col tempo gli occhi di tutti noi, davanti alla complessità infinita dei fenomeni urbani. Occhi che hanno incorniciato, registrato e documentato centinaia di spazi urbani e città del mondo, riuscendo trasmettere la loro sensualità, a decifrare le contrapposizioni più stridenti e a dare dignità anche ai luoghi più derelitti»
Prosegue Boeri «Come ha più volte ammesso, quello sguardo preciso e appassionato Gabriele Basilico lo aveva nel tempo costruito osservando e fotografando Milano: i muri delle fabbriche, le facciate vibranti dei palazzi borghesi ma anche i visi, le feste, i segni lasciati nelle strade dalla vita quotidiana. Milano, le sue proporzioni, sono state la matrice di ogni scatto, di ogni scoperta, di ogni fotografia di Gabriele Basilico. Anche per questo Milano oggi non perde solo un osservatore appassionato e un testimone nel mondo; perde un pezzo di sé stessa. Per la cultura, l’arte, la fotografia – anche per me, che a Gabriele devo moltissimo – è un momento di grande tristezza».


Il fotografo, Luciano Perbellini, ha scritto: «Celebrare, piangere, ricordare la morte di un fotografo, artista o scultore….secondo me è inutile. Si piange un amico, un amore…ma un artista NO!!! Si rasenta l’offesa… per la sua grandezza…».  

Arman Golapyan