Il Museo Egizio del Cairo è il museo egizio più conosciuto al mondo, con una collezione di migliaia di reperti archeologici, in gran parte salvati dalla vorace esportazione di pezzi del Settecento e Ottocento. Il Museo fu aperto al pubblico nel 1858, offrendo ai visitatori una raccolta di reperti provenienti dagli scavi locali. L’esposizione è organizzata in tre principali poli: le sale del piano terra, il primo piano e le sale di Tutankhamon. Proprio in queste ultime sono conservati i reperti più preziosi della raccolta, ovvero i pezzi rinvenuti nella tomba di Tutankhamon nel 1922, presso la Valle dei Re. Partendo dalle Sale del piano terra, l’allestimento segue un criterio cronologico mostrando uno dei reperti più antichi del museo, la Statua di Djoser (XXVII se. a.C.), rinvenuta nei pressi della piramide a gradoni di Saqqara. Nella stessa sala è visibile una copia della Stele di Rosetta, fondamentale per l’interpretazione della scrittura geroglifica. La sezione mostra inoltre una raccolta di sarcofagi, alcune barche funerarie e un pavimento dipinto, rinvenuto presso Luxor e rappresentante Amenhotep III con la famiglia. Da Giza derivano le maestose statue di Micerino, Hathor e Chefren. Nella sala 22 il museo propone la ricostruzione di una camera funeraria, comprensiva del sarcofago e delle dieci statue collocate intorno. Nella Galleria Amarniana sono esposti i ritratti del faraone Akhenaton, insieme ad alcuni bassorilievi illustrati, una rappresentazione in arenaria della moglie Nefertiti e due ritratti di Ramesse II . Molto interessante la sezione dedicata all’Antico Regno che conserva diverse statue e ritratti di faraoni del periodo in oggetto. Al primo piano è esposto un corredo funebre comprendente numerosi oggetti e suppellettili, oltre ad alcuni modellini ricostruenti scene di vita quotidiana del Medio Regno ed una serie di mummie di epoca greco-romana. In questa sezione sono inoltre visibili i celebri Ritratti del Fayum , tavolette dipinte con ritratti funebri rinvenuti nella zona del Fayum, esempi unici della pittura di quel periodo e dell’attenzione rappresentativa tesa al dettaglio e al realismo. Presente inoltre la cosiddetta Sala delle Mummie che conserva 27 mummie reali, visibili solo nel volto. Le sale dedicate a Tutankhamon rappresentano l’oggetto di maggiore interesse del museo: l’importanza di questa sezione deriva dall’esclusiva esposizione del tesoro rinvenuto nella tomba del faraone, rimasta sigillata e inviolata fino al 1922, quando fu scoperta. Tutankhamon, uno dei regnanti egizi più celebri, morì diciottenne dopo un governo alquanto breve: questo non impedì un allestimento funerario colossale che arricchì il museo del Cairo di oltre 1.700 pezzi. Tra i reperti conservati nella prima parte della sezione si hanno oggetti legati all’attività venatoria (tra i quali lcuni scudi), oltre a statue del re in legno dorato, piccole statuette di divinità e circa 400 miniature del sovrano.Di grandioso splendore è il trono dorato , illustrato e decorato con pietre dure, insieme al cofanetto in alabastro detto canopo, utilizzato durante il processo di imbalsamazione. e sale successive espongono alcuni letti funerari zoomorfi e dei modelli di imbarcazioni regali. Le ultime sezioni conservano due maestosi sarcofagi coperti di lamina d’oro e pietre dure, oltre alla celeberrima maschera funeraria del faraone , realizzata in oro e decorata con lapislazzuli, ossidiana e altre pietre dure. Altri oggetti derivati da ambienti funerari sono mostrati negli ambienti prossimi (Tombe regali di Tanis), oltre a pregevoli oggetti d’oreficeria e reperti di età greco-romana. Nonostante molti pezzi di notevole importanza siano conservati nei musei di tutto il mondo, il Museo del Cairo rappresenta la raccolta più completa ed esauriente di reperti egizi, un tesoro inestimabile, memoria di un mondo lontano e in parte ancora misterioso.
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Federica Gennari