VeniVidiVici Magazine, percorrendo la sua strada, sente la necessità di migliorarsi per poter dare un servizio ancora più completo ai propri lettori. Proprio grazie alla volontà di crescere che ha voluto avvalersi della professionalità della Dott .ssa Tamara Follesa, iscritta al Ruolo Periti ed Esperti in Antichità e Oggetti d’Arte della CCIAA di Cagliari e Perito CTU del Tribunale, con l’intento di aggiornarci periodicamente sul mercato finanziario dell’Arte, cercando di dare un senso “non sempre logico” alle cifre folli che raggiungono le opere d’Arte e, per il puro piacere della visita, ci consiglierà le mostre da visitare nel panorama nazionale.
Scopriamo chi é Tamara?
PERCHÉ HA SCELTO L’ARTE?
Onestamente non so se sono stata io a scegliere l’Arte, forse sarebbe meglio dire che è l’Arte ad aver scelto me,quel che è certo è che ha sempre fatto parte della mia vita. Definirla una passione sarebbe riduttivo,l’Arte è il mio grande Amore, e come tutti gli Amori mi ha dato gioie e dolori. Sin da bambina ho mostrato predilezione per il disegno e la pittura,non volevo solo conoscere l’Arte, amarla ed apprezzarla, nutrivo anche il desiderio di saperla creare e riprodurre, non sapevo poi in che strada sarei effettivamente andata, ciò che ha sempre contato è stato comunque farne parte, in qualsiasi modo.
COSA È L’ARTE PER LEI?
L’Arte per me è tutto ciò capace di suscitare emozioni,a prescindere che queste siano negative o positive, emozioni in grado di dare spunti di riflessione, di confronto, di conoscenza di qualcosa che sino a quel momento si ignorava. L’Arte è in grado di aprirti la mente, di offrirti nuovi e inediti punti di vista.
QUALI SONO LE SUE QUALIFICHE E STUDI?
La mia formazione primaria è quella da Artista,per capire profondamente l’Arte, sentivo la necessità di saperla realizzare, conoscere le tecniche, i pigmenti,i canoni di proporzione, la chimica del restauro: mi sono diplomata al Liceo Artistico alla sezione Accademia, in quegli anni inoltre sono stata allieva di Bottega di un Pittore locale, ho frequentato diversi corsi di specializzazione di varie tecniche ( ceramica, murales,etc.). successivamente mi sono laureata con vecchio ordinamento in Pittura e Storia dell’Arte presso l’Accademia di Belle Arti, ho proseguito poi la mia formazione specializzandomi con un Master Post Lauream di I° Livello come ” Curatore Museale e Organizzatore di Eventi d’Arte”, a cui è seguito un altro Master di II° Livello in “Valutazioni e Attribuzioni d’Arte”. Tutt’ora continuo a studiare, visto che sto conseguendo un ‘ altra Laurea all’indirizzo Storico Artistico della facoltà di Beni Culturali. Credo che continuerò a studiare all’infinito, ci sono ancora tantissimi aspetti che vorrei approfondire.
PERCHÉ HA SCELTO DI DIVENTARE UN PERITO D’ARTE ?
Diventare un Perito d’Arte è stata una delle scelte più profondamente sentite e gratificanti che io potessi fare.
La professione del Perito rappresenta in qualche modo l’incoronamento professionale che fa a capo di un insieme di competenze, raggiunte con sacrificio, di un mondo di cui ho sempre voluto far parte. Questa professione mi ha permesso di stare a contatto con opere che in alternativa avrei visto solo sui libri, o nelle migliori delle ipotesi, nei Musei, a debita distanza. Ogni volta che invece posso toccare, studiare e respirare l’anima di un opera, di un Bassano, un Bronzino, un Picasso, piuttosto che un opera di Burri o di Basquiat, mi sento fortunata, so che non tutti avranno quell’opportunità. Qualche mese fa, mentre analizzavo un’ opera, osservandomi, un amico del proprietario mi disse : “Lei fa un lavoro stupendo”, ne sono fermamente convinta anch’io.
QUALE È’ STATO IL SUO PERCORSO NEL MONDO DELL’ARTE?
Prima di essere un Perito, sono una Pittrice. I primi passi li ho mossi come Artista, con una predilezione per la decorazione parietale e in particolar modo per il Trompe l’Oeil. Ho dipinto case, edifici, alberghi, pub, ristoranti, ho realizzato decorazioni sia in interno che in esterno, per privati ed istituzioni pubbliche. Ho tenuto anche qualche Mostra, sia personale che collettiva, ma ho poi capito quasi subito che quella parte mi interessava meno. Oggi dipingo meno solo per mancanza di tempo, ma sento costantemente il bisogno di dipingere. Mi sono dedicata anche al Restauro, ma anche in questo caso mirato sempre al Restauro parietale di Affreschi e Dipinti su Soffitti. Ho insegnato, e tutt’ora insegno, in svariati corsi e laboratori, diverse Discipline Artistiche, improntante sia su una base teorica che pratica. In fase di stage durante i Master ho collaborato all’Allestimento di Mostre ed Esposizioni in Gallerie Private e Musei Istituzionali, ho curato la critica di alcuni Artisti emergenti, e poi sono diventata Perito. Con molta tenacia e probabilmente, un po’ di fortuna, sono subito riuscita a creare la mia cerchia di contatti, avere incarichi importanti, ma questo ritengo sia solo il punto di partenza, la destinazione di arrivo è ancora molto lontana.
QUALI SONO I SUOI ARTISTI PREFERITI?
Sono una sostenitrice delle donne : Artemisia Gentileschi, Sofonisba Anguissola, Fede Galizia, Tamara De Lempicka.
QUALI SONO LE DIFFICOLTÀ E LE SODDISFAZIONI DEL MONDO DELL’ARTE?
Le difficoltà ci sono, ogni giorno, nelle piccole e grandi questioni. Ci sono degli ostacoli spesso duri da superare in un mondo molto complesso, vincolato da meccanismi burocratici, da un sistema talvolta corrotto, qualche volta ci si scontra con la poca trasparenza in un clima chiuso ad una società elitaria, ma ci sono anche grandi soddisfazioni, questo è certo. Io mi sento gratificata quando i miei clienti sono soddisfatti del lavoro che sto svolgendo per loro, quando vedono in me un punto di riferimento a cui chiedere consiglio o con cui potersi confrontare, o tutte le volte che qualcuno con molta più esperienza di me si complimenta perchè ho realizzato un buon lavoro. A quel punto la passione per quello che faccio supera le avversità.
IN CONCLUSIONE, IN CHE MODO CREDE DI POTER DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO ALLA RIVISTA?
Il mio intento è quello di condividere la mia esperienza e le mie conoscenze a favore degli appassionati dell’arte, con l’obbiettivo di rendere fruibili al lettore informazioni capaci non solo di incuriosire, ma anche emozionare. Penso che VeniVidiVici sia un’iniziativa editoriale on-line per chi é affascinato dalle cose belle, dalla sostanza, dall’arte, dalla cultura e dalla storia.
Alfredo Rossi