Ha svolto la propria attività di designer quasi esclusivamente in Italia, realizzando autovetture indimenticabili come 124 Sport Spider, De Tomaso Pantera, Ferrari 330 GT 2+2 e molti altri.
Tom Tjaarda, all’anagrafe Stevens Thompson Tjaarda van Starkenberg, (Detroit, 23 luglio 1934 – Torino, 1º giugno 2017), progettista e stilista d’auto statunitense di origini olandesi, aveva ereditato la propria passione per le auto dal padre Joop van Starkenberg Tjaarda (1897-1962), più conosciuto come John Tjaarda, apprezzato designer degli anni trenta, creatore della Lincoln Zephyr.
La carriera di Tom iniziò dopo la laurea in architettura presso l’Università del Michigan, quando venne notato ed assunto da Luigi Segre (Napoli, 8 novembre 1919 – Torino, 28 febbraio 1963), un imprenditore, ingegnere e pilota automobilistico italiano, allora responsabile dello stile alla Ghia. Cosi per Tom iniziò a lavorare nella patria del design automobilistico trasferndosi a Torino.
Durante lo stage biennale alla Ghia, Tom collaborò a molti progetti per modelli di produzione, prototipi e concept car, per poi essere assunto, nel 1962, alla Pininfarina dove fu il corealizzatore della mitica Fiat 124 Sport Spider, la sua opera più nota.
Nel 1965 passò alla OSI e, dopo l’abbandono di Giorgetto Giugiaro (Garessio, 7 agosto 1938), ritornò alla Ghia dove si occupò della progettazione di auto di successo come De Tomaso Pantera.
Nel 1978 venne assunto dal gruppo Fiat dove progettò la Autobianchi Y10, la Fiat Croma e la Lancia Thema.
Nel 1981 passò alla Rayton Fissore per realizzare il progetto della Magnum e, nel 1985, decise di mettersi in proprio, fondando la Dimensione Design, successivamente denominata Tjaarda Design.
Oltre al campo automobilistico, ha prestato la sua abilità di designer alla realizzazione dell’elicottero Silvercraft SH-200 e di vari componenti d’arredo.
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Francesco Veramini
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Le sue creazioni più note:
- Ghia Selene (1959) (Con Sergio Sartorelli)
- Innocenti 950 Spider (1960)
- Pininfarina Rondine (1963)
- Pininfarina Sigma Berlina (1963)
- Ferrari 330 GT 2+2 (1964)
- Fiat 124 Sport Spider (1965)
- Ferrari 365 California (1966)
- Serenissima Ghia Agena (1968)
- Isuzu Bellet MX 1600 Ghia GT (1969)
- Lancia Flaminia GT Ghia Marica (1969)
- Lancia Fulvia 1600 HF Ghia Coupé (1969)
- De Tomaso Mustela (1969)
- Lancia Flavia 2000 Giacobbi Sinthesis (1970)
- De Tomaso Deauville (1970)
- De Tomaso Pantera (1970)
- Autozodiaco Damaca (1971)
- De Tomaso 1600 Spider (1971)
- De Tomaso Zonda (1971)
- De Tomaso Longchamp (1972)
- Ford Ghia Wolf (1972)
- Ford Capri Ghia Mustela II (1972)
- De Tomaso Longchamp Spider (1980)
- Chrysler Le Baron (1982)
- Lancia Thema (1984)
- Fiat Croma (1985)
- Autobianchi Y10 (1985)
- Rayton Fissore Magnum (1985)
- Aston Martin Lagonda Coupé (1987)
- Bitter Tasco (1991)
- Isotta Fraschini T8 (1998)
- Spyker C8 Double 12 (2002)
- Fiat Barchetta restyling (2003)