Il volto di un’altra

Il nuovo film del regista napoletano Pappi Corsicato "Il volto di un'altra". sarà in concorso al Festival internazionale del film di Roma con in apertura dal 9 novembre 2012 .

Il film ruota attorno ad una famosa e bellissima conduttrice di un programma televisivo sulla chirurgia estetica. Girato in gran parte nel Sud Tirolo vede protagonisti Laura Chiatti nel ruolo di Bella e suo marito Renè ossia Alessandro Preziosi una affermata coppia televisiva. I ruoli dei due sono in qualche modo complementari. Bella infatti ospita nel suo programma i vari personaggi che intendono sottoporsi ad interventi di chirurgia estetica. Il marito Renè che di professione fa il chirurgo plastico si occupa di loro operandoli nella sua clinica. Il film inizia con il declino professionale di Bella che non riuscendo a raggiungere gli ascolti imposti dalla produzione viene licenziata. Tutto sembra crollare e Bella infuriata per il licenziamento dovuto , a quanto pare, dalla stanchezza del pubblico per la sua persona, abbandona lo studio televisivo e messasi alla guida in evidente stato di agitazione finisce per essere coinvolta in un grave incidente automobilistico da cui riesce a sopravvivere a costo però di un volto sfigurato. A questo punto il film prende una piega inaspettata nel senso che quella che aveva tutti i crismi di una tragedia umana e professionale assume un risvolto positivo per la conduttrice che intuisce una nuova chance per rilanciare al sua immagine. Bella infatti intuisce che il suo volto sfigurato potrebbe essere operato dal marito in una sorta di reality che effettivamente finisce per appassionare il pubblico. Il tema della negazione e della rinascita è noto in letteratura e ne è un esempio il libro Il fu Mattia Pascal di Pirandello ma ovviamente nel 1904 non si parlava di programmi televisivi quanto di una occasione di ripartenza presentatasi al protagonista ad una erronea attribuzione di morte che gli consente di assumere una nuova identità. C'è un altro precedente illustre che indaga sui temi della "rinascita" e questa volta di film si tratta ovvero il bellissimo Time del regista coreano Kim Ki Duk nel quale la protagonista affronta una traumatica e radicale trasformazione del viso con l'ausilio di una operazione di chirurgia perchè ritiene che il suo amante si sia stancato del suo volto. I toni di Corsicato sono paradossali e grotteschi specialmente nella parte in cui Bella viene ricoverato nella clinica Tirolese dove incontra vari personaggi alle prese con le loro manie tra cui l'attrice "feticcio" di Corsicato: Iaia Forte Pappi Corsicato perlando del suo film ha dichiarato : “. Il rapporto fra realtà e finzione è completamente ribaltato. Quanto più si è finti quanto più si è credibili” a rifarsi il volto non sono una conseguenza ma una scelta sentimentale nel senso che Il film inizia con il licenziamento di Bella. La motivazione è che gli ascolti dello show sono in calo, il pubblico è stanco ormai di vedere la sua faccia. Bella, infuriata, lascia lo studio televisivo e, sulla via del ritorno a casa, ha un brutto incidente d'auto e rimane fortemente sfigurata . Quello che potrebbe sembrare il colpo di grazia che sancisce la fine della carriera di Bella, si rivela invece essere un' ottima occasione per rilanciare la propria immagine. Bella decide infatti di farsi ricostruire dal marito un volto totalmente nuovo, un volto con il quale vendicarsi di chi la dava per finita e riconquistare l'attenzione e l'amore del suo pubblico.Questa notizia crea ovviamente non poca curiosità ed eccitazione, soprattutto tra i pazienti della clinica in cui Bella è ricoverata.Proprio questa clinica, situata tra le montagne incontaminate del Sud Tirolo, diventerà scenario di personaggi, situazioni divertenti e paradossali: una suora (Iaia Forte) con l’ossessione di somministrare purghe a tutti, Tru Tru (Lino Guanciale) l’addetto all’impianto fognario con velleità canore, ecc…

Intanto tutti si chiedono una sola cosa: come sarà il nuovo volto di Bella?

 

Fabio D'Andrea