Per la nuova rubrica Sesso e Psiche, presta la sua consulenza la dr.ssa Claudia Cardinali. Laureata in Psicologia Clinica presso l’universitá La Sapienza di Roma, e iscritta all’albo degli Psicologi dell’Umbria, la dr.ssa Cardinali si é specializzata in Psicoterapia Strategica ed é esperta in Sessuologia Clinica. Svolge a Roma l’attivitá libero professionale presso l’ Istituto di Sessuologia Clinica (ISC) ricevendo anche privatamente a Terni ed a Roma.
Perché ha scelto di fare la psicologa e psicoterapeuta, Claudia?
É stata una scelta che è venuta da sé, senza troppo ragionare perché fu qualcosa che sentii di voler fare e voler diventare sin dalle scuole medie. Mi appassionai a Pirandello e a Dante Alighieri, che in me evocarono l’interesse per la psicologia delle persone e per i loro viaggi interiori.
Lei é anche una sessuologa. Saprebbe dirci, in poche parole, in cosa consiste?
Non esiste un albo dei sessuologi, almeno finora, e l’espressione piú corretta è quindi “esperta in sessuologia (clinica)”. Io personalmente ho fatto una scuola di specializzazione quadriennale in sessuologia clinica che si aggiunse a quella in Psicoterapia Strategica Integrata. Ciò significa che, nell’ambito del mio lavoro come psicoterapeuta, mi occupò anche di problematiche legate alla sfera sessuale con degli strumenti in piú e specifici della terapia sessuale.
Mi sta dicendo che alcuni problemi sessuali sono collegati alla sfera emotiva?
Certamente, senza trascurare la componente fisiologica che, specie nell’uomo, piú che nella donna, può intervenire nella eziologia del sintomo, é esperienza comunissima la compresenza di ambedue le variabili (fisica e psichica) che interagiscono fra loro. Cosí come spesso anche accade che la base della disfunzione sessuale sia soltanto di natura psichica, quindi emotiva.
Lei praticamente ascolta i problemi, i malesseri delle persone…e gli dá consigli su cosa e come fare per risolverli?
No, il mio lavoro consiste nell’aiutare le persone a trovare le loro, singolari soluzioni al problema,
Perché in ognuno c’é la chiave. Usando le loro risorse, i loro punti di forza, assieme al terapeuta la persona fa una esperienza emozionale correttiva che gli fa vedere ció che prima non vedeva, lo fa muovere come prima non si muoveva, in modo/i funzionale/i per il raggiungimento di ció che desidera. Il lavoro che si fa in terapia consiste nel creare coerenza nella persona tra obiettivo e risultato, e lo si fa sciogliendo il “nodo” da cui dipendeva il problema.
Bene. Come crede di poter contribuire alla rivista?
Attraverso la mia esperienza sul campo, offrendo consapevolezze, strumenti e messaggi utili affinché chi é afflitto da un malessere relativo al sesso possa trovarvi corrispondenza e un aiuto, ma anche chi non lo fosse potrá capire meglio alcune cose o semplicemente trovarvi un interesse. Dare input e stimolare domande e riflessioni é ció che voglio fare con i miei articoli.
Arman Golapyan