EROTISMO, COME L’ARTE DIVENTA TENDENZA

L’Arte non è casta e se lo fosse non sarebbe Arte, con queste parole Pablo Picasso introduceva uno degli argomenti più interessanti e sempreverdi della Storia dell’Arte di tutti i tempi: il costante dualismo e lo stretto rapporto tra Arte ed Eros. Erotismo, seduzione, appagamento e gioco sono i termini descrittori delle manifestazioni che l’Eros ha avuto dall’Antichità sino a oggi in campo artistico. Il tema erotico infatti ha attraversato i secoli e in questo suo lento cammino verso la diffusione, ha sempre dovuto confrontarsi con l‘estetica legata a ogni epoca, con il gusto, la morale sociale, ma soprattutto con la sfera del lecito e del proibito. Ne sono un esempio le statuette falliche in uso in Magna Grecia, le stampe erotiche quattrocentesche (a stento sopravvissute ai roghi del Savonarola), alcune tele rinascimentali e gran parte della produzione contemporanea: seduttiva, ma anche sedotta. Arte seduttiva perchè finalizzata a fissarsi stabilmente nella mente e nell’occhio dell’osservatore e nello stesso tempo anche Arte sedotta, perchè ancora sottomessa (soprattutto le manifestazioni dell’arte erotica) ai tanti cliché, che di fatto condizionano questa società falsamente liberal-democratica. Anche se oggi il tema sembra avere trovato nuovo spazio e diffusione, ancora rari appaiono gli studi di ampio respiro, capaci di dare il giusto valore storico alla ricerca estetica compiuta nei secoli su questo argomento. La nuova attenzione attribuita a un corpus di opere meno note, ma riconducibili all’operato di  famosi artisti contemporanei, quali PicassoSchiele  e Matisse, ha permesso di riscoprire tutto un patrimonio figurativo, caratterizzato e accomunato da una potente e sottesa carica erotica. La descrizione appena fornita lascia immaginare un carnet di fogli contraddistinti dalla licenziosa rappresentazione del corpo umano in pose e atteggiamenti contrari al buon costume. Aspettandosi ciò, l’osservatore che s’imbatte in queste opere, ne resta completamente disorientato; la potente carica erotica presente infatti, non può assolutamente essere ridotta al solo tema, essa è piuttosto portata dalla qualità del segno grafico, dallo stile dell’artista e dalla tecnica di rappresentazione. E’ parzialmente grazie alla riscoperta di questi disegni e incisioni, che si è stabilita e diffusa una nuova concezione dell’erotismo, basata sul sibillino gioco dell’attrazione, sul “non-rappresentato”, ma immaginato e sull’audacia, come testimoniano ad esempio le opere Pop di Allen Jones,un autore che sta riscuotendo un notevole successo sul pubblico e sul mercato. In questi ultimi cinque anni, grazie alla volontà di curatori e galleristi di rendere l’Arte una manifestazione culturale accessibile al grande pubblico, sono stati programmati e realizzati una serie di eventi interamente incentrati sulla potenza dell’Eros e sulla sua rappresentazione artistica. A tal proposito sono nati una serie di  appuntamenti ciclici, che stanno contribuendo a rendere il tema un vero e proprio fenomeno sociale.  Quello che fino a qualche anno fa era considerato un argomento di scarso rilievo e interesse (anche per colpa degli stessi artisti), si è ora trasformato in moda, come testimoniano le continue rassegne organizzate in tutta la penisola (ma non solo) e l’apertura di musei e gallerie a tema. L’intento museografico è stato sicuramente duplice, se da un lato infatti si è manifestata la volontà di creare una nuova tendenza e aprire il mercato a un genere completamente nuovo; dall’altro c’è stata l’inclinazione a portare il grande pubblico all’interno delle aree espositive, poiché nulla appare oggi più comprensibile e democratico dell’amore.


Lorenza Morisi