La lettera di “Snoopy”, scritta da Charile Monroe Schulz (Minneapolis, 26 novembre 1922 – Santa Rosa, 12 febbraio 2000), esprimeva l’addio del disegnatore ai suoi lettori. La lettera fu pubblicata il 13 febbraio del 2000, giorno dopo la morte dei Schulz:
“Cari amici sono stato abbastanza fortunato da disegnare Charlie Brown e i suoi amici per quasi 50 anni. Ho realizzato le ambizioni che avevo fin da bambino. Ma sfortunatamente non posso più mantenere i ritmi richiesti da una puntata quotidiana.
La mia famiglia non vuole che nessun altro continui a disegnare i Peanuts al posto mio e per questo devo annunciare il mio ritiro, perciò annuncio il mio ritiro. Per anni – prosegue il messaggio – sono grato ai miei editori per la fedeltà che mi hanno dimostrato in tutti questi anni e ai fan dei miei fumetti per l’affetto e il sostegno che mi hanno dato. Charlie e Sally Brown, Snoopy, Linus, Lucy… come potrò mai dimenticarli…”
Insieme alla lettera, venne anche pubblicata sui quotidiani l’ultima striscia a fumetti dei suoi Peanuts: un gruppo di bambini e un cane. Una saga di fumetti durata cinquant’anni, creata da Charles Monroe Schulz, entrando nella cultura del popolo americano, insediandosi tra le pagine dei giornali, fino a farsi conoscere in tutto il mondo.
Al padre di Snoopy non piaceva il nome Peanuts, che definì ridicolo, ma gli toccò accettarlo perché le sue strisce erano destinate ad essere pubblicate sui migliori quotidiani statunitensi, dal Washington Post al Chicago Tribune. Fu enorme il successo e nessuno aveva osato immaginare un risultato di tale portata.
I personaggi principali erano:
Charlie Brown, testardo, eterno perdente, timido e insicuro, giocatore di baseball sciagurato, del tutto simile per biografia al suo vero creatore. Anche lui figlio di un barbiere, innamorato di “una ragazzina dai capelli rossi”, proprio come la prima ragazza amata dal disegnatore in gioventù. Charlie Brown, nacque negli anni cinquanta, all’età di quattro anni. In cinquant’anni crescerà di quattro anni ancora, fermandosi per sempre ad otto.
Snoopy: è il cane più umano degli umani: pensa, cammina a due zampe, scrive, cucina, gioca come interbase nella squadra di baseball di Charlie Brown e soprattutto sogna di continuo.
E’ stato anche un pilota della Prima Guerra Mondiale, alle prese con il temibile Barone Rosso, senza dimenticare le altre sue incarnazioni, dall’avvocato al chirurgo, fino all’aspirante scrittore.
Lucy van Pelt, é la sorella maggiore di Linus, prepotente, egoista e dispettosa, personaggio più temuto dall’intera banda. Picchia spesso il fratellino Linus, altro personaggio molto amato, con la sua coperta che lo difende dal mondo, oltre che migliore amico di Charlie Brown.
Piperita Patty, all’anagrafe Patricia Reichardt é una ragazzina un po’ mascolina, sportiva e discola. E’ innamorata di Charlie Brown, ma non corrisposta, lo chiama “Ciccio” e tratta il suo cane come fosse un bambino con il nasone. I suoi amici sono la secchiona Marcie, chiamata “capo”, e Franklin, l’unico bambino di colore della striscia. Nausica Baroni