Il suo più lungo percorso postale è quello della lettera inviata il 29 giugno del 1841 da Hawick in Gran Bretagna a Sydney del Nuovo Galles del Sud in Oceania. Fu necessario l’impiego di sei affrancatura che furono annullati con un timbro a croce di Malta in inchiostro nero.
Penny Black (1840 – 1855), illustrante l’effigie della regina Vittoria, è il primo francobollo del mondo. Prima di questa novità, l’onere del trasporto postale era normalmente a carico del destinatario. Nei casi di impossibiltà del destinatario per il ritiro, l’amministrazione postale doveva assumersi i costi.
Il problema del mancato pagamento era già stata affrontata nel XVII secolo dall’Amministratore Generale delle Poste Britanniche Sir Henry Bishop, provando ad introdurre il pagamento anticipato dal mittente attestandolo con un bollo detto “Post Paid”.
– Nel 1830 il londinese Charles Fenton Whiting, per evitare problemi con le spedizioni dei giornali adottò un timbro detto “go free” da applicarsi ad avvenuto pagamento.
– Nel 1834 l’editore Charles Knight suggerì alle poste inglesi di adottare il metodo di Whiting per l’invio dei giornali in abbonamento.
Venne concepito dal Sir Rowland Hill (Kidderminster, 3 dicembre 1795 – Hampstead, 27 agosto 1879), un filatelista e politico inglese, per conto del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e messo in vendita per la prima volta il 1º maggio del 1840, nonostante la data ufficiale di emissione fosse il 6 maggio.
Il 13 febbraio 1837 Rowland Hill terminò lo studio della riforma postale intitolata “Post Office Reform” dove era proposto l’adozione di una tassa da un penny a carico del mittente per la spedizione della corrispondenza destinata all’interno del Regno Unito. Nella stessa proposta era suggerita l’adozione di una carta stampata adesiva da apporre alla corrispondenza come prova dell’avvenuto pagamento (il francobollo). La riforma prevedeva anche un contrassegno della corrispondenza di Stato con una carta apposita.
– Nel 1838 tutta la pubblicazione venne sintetizzata dall’autore nel bollettino “The Post Circular”.
– L’8 febbraio del 1838, da James Chalmers, un libraio scozzese, venne proposto a Rowland Hill un campione di contromarca postale che aveva al centro la dicitura “NOT EXCEEDING HALF AN OUNCE”. Nel frattempo la proposta di riforma di Rowland Hill alla Camera dei Lord trovava una dura opposizione del Duca di Wellington e del Primo ministro Robert Peel.
– Il 17 agosto del 1839 la riforma comunque venne approvata e venne bandito un concorso detto “Treasury Competition” per scegliere un bozzetto da usare per produrre “il primo francobollo del mondo”. Insieme poteva essere presentato anche un bozzetto per illustrare i francobolli riservati alla corrispondenza di Stato che però doveva contenere le lettere “VR” (Victoria Regina). Il vincitore del concorso beneficiava di un premio di 600 sterline ed al Ministero del Tesoro Britannico arrivarono più di 2700 illustrazioni che furono poi esposte in una sala di Buckingham Palace; la commissione esaminatrice non fu in grado di attribuire la vincita a nessuno ed il premio venne diviso fra quattro artisti considerati più meritevoli. Il maggior numero di bozzetti per illustrare i francobolli riservati alla corrispondenza di stato fu presentato da londinese Charles Fenton Whiting. Tutti i bozzetti pervenuti alla Treasury Competition sono oggi conservati nella Collezione Reale Britannica ad eccezione di alcuni che risultano essere in mani private.
Infine, fu accolta la proposta di un funzionario del Ministero del Tesoro che indicò di dedicare la vignetta alla Regina Vittoria prendendo spunto da un bozzetto presentato da sir MacKenzie, con una variante di Rowland Hill che propose che nella parte superiore fosse posizionata la scritta “POSTAGE”. La ditta Perkins Bacon & Co. Di Londra il 16 dicembre 1839 ottenne l’incarico di procedere alla stampa con metodo calcografico.
Con una circolare inviata il 24 aprile 1840 tutti gli uffici postali furono messi al corrente che entro il 1º maggio del 1840 sarebbero stati riforniti di esemplari del penny black e del 2 penny azzurro affinché fossero posti in vendita il giorno 6 dello stesso mese.
Venne prododotto, con la macchina di stampa di Jacob Perkins, il Penny Black azzurro del il valore da 2 penny per la corrispondenza più pesante ed il penny nero per il servizio di stato. Il 7 maggio 1840 venne diffusa agli uffici postali una circolare a tutti i direttori delle Poste che integrava la precedente relativa all’emissione dei valori da uno e due penny e nella quale erano illustrati i tre francobolli emessi. La circolare invitava a tenere in considerazione i francobolli con la dicitura “VR” per evitare qualsiasi errore di interpretazione.
La produzione prevedeva di stampare per ogni foglio 240 esemplari disposti in 20 file da 12 e l’8 aprile del 1840 la tipografia Perkins & Bacon aveva pronta la prima tavola così composta. Questa strategia di stampa portò ogni foglio intero a 240 pence, equivalente ad una sterlina.
La stampa era eseguita su carta prodotta artigianalmente con un tappeto di filigrana che faceva coincidere su ogni francobollo una coroncina. Sul foglio insieme ai francobolli erano stampate sul bordo alcune indicazioni che servivano a facilitarne l’uso e nelle quali il nome usato non era ancora “stamp – francobollo” ma “label – etichetta”. La scrittura riportavano che la fila di dodici “etichette” aveva il prezzo di uno scellino e l’intero foglio quello di una sterlina. La stessa scrittura, con valori diversi, erano posizionate sui fogli dei francobolli per il Servizio di Stato ed in quelli da 2 penny.
Lo staff di Rowland Hill, come precauzione contro eventuali falsificazioni, ideò che la stampa di Penny Black prevedesse ai quattro angoli altrettanti quadrati a fondo bianco di cui quelli superiori sono forniti di decorazione mentre quelli inferiori di lettere. Tali lettere indicavano il posto esatto del cliché che aveva prodotto il francobollo nella tavola di stampa. Così era possibile stato possibile nominare gli esemplari della prima fila come: AA, AB, AC, AD, AE, AF, mentre la seconda fila aveva invece come caratteristica la lettera B e dunque: BA, BB, BC, BD, e così via fino alla lettera TL.
Nei francobolli riservati al Servizio di Stato le decorazioni presenti negli angoli superiori sono sostituite dalle lettere VR, mentre negli angoli inferiori la nomina dei francobolli è identica a quelli ordinari.
Negli usi postali, per annullare il Penny Black, venne ideato un apposito timbro raffigurante la Croce di Malta da usare insieme a timbri datari ed a cui si affiancarono gli annulli circolari di Manchester, Norwich e Liverpool. Inizialmente veniva usato un inchiostro di colore rosso ma immediatamente fu sostituito con il nero. Nei primi mesi del 1843 venne usato un inchiostro di colore giallo.
Nel 1879 Patrick Chalmers figlio di James Chalmers intentò causa agli eredi di Rowland Hill affinché fosse riconosciuta al proprio genitore la paternità dell’invenzione del francobollo.
Giorgio Breschi