“Quando stavamo girando “The Blues Brothers”, John era diventato dipendente dalla cocaina. La cocaina ti fa bere, e bere ti fa prendere più cocaina. Gli estranei lo vedevano e gli davano della droga. Era difficile tenerli lontani. È quasi morto sul set di quel film.
A volte lo ritrovavano in un bar, a volte non lo trovavano proprio. Come una notte, alle 3, mentre stavamo girando una scena, John sparì. Notai per caso in fondo la via una casa con una luce accesa e suonai: ‘Stiamo girando un film e sto cercando un attore’ e il padrone di casa: ‘Ah vuoi dire John Belushi! È arrivato qui un’ora fa. Mi ha svuotato il frigo e ora sta dormendo sul divano.’ Lo svegliai e tornammo sul set come se nulla fosse.Tre anni più tardi gli dissi che c’era il film giusto per noi, un film con il quale avremmo riconquistato Hollywood: Ghostbusters. Purtroppo però John morì pochi giorni più tardi, il 5 marzo 1982. Io persi un amico e un collega formidabile, il cinema perse un genio.” (Dan Aykroyd)