I quattro attacchi suicidi, organizzati da un gruppo di terroristi di al-Qāʿida, comandato da Osama Bin Laden (Riyad, 10 marzo 1957 – Abbottabad, 2 maggio 2011), consistevano nel dirottamento di quattro aerei civili per poi essere scagliati contro gli obbiettivi civili e militari negli Stati Uniti.
Era la mattina dell’11 settembre 2001, quando 19 affiliati all’organizzazione terroristica dirottarono quattro voli civili commerciali, facendo schiantare due di questi aerei sulle torri 1 e 2 del World Trade Center di New York, causando il crollo di entrambi con gravi danni anche agli edifici vicini. Il terzo aereo di linea fu fatto schiantare dai dirottatori contro il Pentagono. Il quarto invece, che era diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, in Pennsylvania. Si presume dopo un tentativo eroico dei passeggeri e i membri dell’equipaggio per bloccare i direttatori.
In tutto causarono circa 3.000 vittime. Nell’attacco alle torri gemelle morirono 2.752 persone, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. La maggior parte delle vittime erano civili di 70 diverse nazionalità.
Giorgio Schirro