The Beatles, composti da John Lennon (Liverpool, 9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980), Paul McCartney (Liverpool, 18 giugno 1942), George Harrison (Liverpool, 25 febbraio 1943 – Los Angeles, 29 novembre 2001) e Ringo Starr (Liverpool, 7 luglio 1940), in collaborazione del tastierista Billy Preston (Houston, 2 settembre 1946 – Scottsdale, 6 giugno 2006), con una esibizione improvvisata, hanno dato vita ad un evento destinato a rimanere indelebile nella storia della musica.
“Il Concerto dei Beatles sul tetto – The Beatles’ rooftop concert” è loro ultima esibizione dal vivo eseguita poco dopo il mezzogiorno del 30 gennaio del 1969 sul tetto di Apple Corps, 3 Savile Row di Londra; l’edificio che ospitava gli uffici della Apple Corps Ltd., un’azienda multidivisionale operante nel settore multimediale fondata nel gennaio del 1968 dai Beatles.
Ringo Starr ricorda: “C’era l’idea di suonare dal vivo in qualche posto. Ci stavamo domandando dove saremmo potuti andare, magari il Palladium o il deserto del Sahara. Ma avremmo dovuto portarci dietro tutta la roba, così decidemmo: Saliamo sul tetto!“
George Harrison portò il tastierista Billy Preston come musicista aggiuntivo, nella speranza che un talento estraneo al gruppo desse ai compagni una maggior energia.
Per 42 minuti, suonarono nove volte cinque loro canzoni prima di venire interrotti dalla polizia, chiamata da alcuni residenti infastiditi dal rumore e dalla folla incuriosita che si era raggruppata giù dall’edificio. Si era creata una certa confusione in strada da impiegati in pausa pranzo ed altri che si erano recati sui tetti degli edifici vicini. La polizia allarmata entrò nella sede della Apple che inizialmente si rifiutarono di far entrare gli agenti, ma davanti alla minaccia dell’arresto, dovettero cedere.
Quando la polizia salì sul tetto, i Beatles pur capendo che l’esibizione sarebbe stata interrotta a breve, continuarono a suonare ancora per svariati minuti. Paul McCartney, per ironizzare, improvvisò sul testo della sua canzone Get Back: “You’ve been playing on the roof again, and that’s no good, and you know your Mummy doesn’t like that… she gets angry… she’s gonna have you arrested! Get back! – Siete andati ancora a suonare sul tetto, e questo non è bello, sapete che non fa piacere alla vostra mamma… si arrabbia… vi farà arrestare tutti! Tornate indietro!”
Il concerto finì al termine di Get Back, con la frase scherzosa di John Lennon: “I’d like to say thank you on behalf of the group and ourselves and I hope we’ve passed the audition – Vorrei ringraziare a nome del gruppo e di noi stessi e spero che abbiamo superato l’audizione”.
Ray Dagg, l’ex poliziotto diciannovenne che nel 1969 interruppe l’ultimo concerto dei Beatles disse in un intervista al Times: “la minaccia di arrestare la band per disturbo della quiete pubblica era solo un bluff e non sapevo che non avrebbero più suonato insieme”.
La storica esibizione venne ripresa dal regista Michael Lindsay-Hogg (New York, 5 maggio 1940) per la realizzazione del film documentario “Let It Be – Un giorno con i Beatles”, film documentario che mette in scena l’ultimo concerto dei Beatles. Il titolo del documentario è tratto dall’omonima canzone del gruppo, pubblicato l’anno successivo.