Oggi, si spense UMBERTO II di Savoia (Racconigi, 15 settembre 1904 – Ginevra, 18 marzo 1983), con la malinconia, rabbia e dolore chiaramente espresse durante “l’ultimo discorso del RE d’ITALIA” del il 13 giugno del 1946.
Dal 9 maggio 1946 al 18 marzo 1983, LUI è stato e Re d’Italia. Inoltre, Re di Sardegna, Re di Gerusalemme, di Cipro e d’Armenia, Duca di Savoia, d’Aosta, di Genova, di Monferrato, di Piacenza, del Chiablese, del Genevese e di Carignano Ivoy, Principe e Vicario Perpetuo del Sacro Romano Impero, Principe di Carignano, di Piemonte, di Oneglia, di Poirino, di Trino, di Carmagnola, di Montmélian, di Arbin, di Francin, di Crescentino, di Dronero, di Chieri, di Riva presso Chieri, di Banna, di Bene, di Bra e di Busca, Principe Balì del Ducato d’Aosta, Marchese di Susa, di Ivrea, di Saluzzo, di Ceva, di Maro, di Cesena, di Savona, di Tarantasia, di Borgomanero, di Cureggio, di Oristano, di Caselle, di Rivoli, di Pianezza, di Govone, di Salussola, di Racconigi con Tegerone, di Migliabruna, di Motturone, di Cavallermaggiore, di Marene, di Modane, di Landesburgo, di Livorno Ferraris, di Santhià, di Agliè, di Centallo, di Demonte, di Desana, di Ghemme, di Vigone e di Villafranca, Marchese in Italia, Conte di Asti, di Moriana, di Bargè, di Villafranca, di Nizza, di Tenda, di Ginevra, di Bairo, di Oregno, di Alessandria, di Novara, di Romont, di Tortona, di Bobbio, di Soissons, di Sant’Antioco, di Pollenzo, di Roccabruna, di Tricerro, di Bairo, di Oregno e di Apertole, Conte del Goceano e dell’Apertole, Barone del Faucigny e del Vaud, Signore Superiore di Monaco, di Roccabruna e 11/12 di Mentone, Signore di Vercelli, di Pinerolo e della Valsesia, Nobile Uomo e Patrizio di Venezia, Patrizio di Ferrara, Commendatore della Real Commenda Gerosolimitana del S.M.O.M. di Modica e Randazzo.