ELEZIONI ISRAELE: HA VINTO NETANYAHU

Benyamin Netanyahu vince, ma non sfonda e il trionfo annunciato nei giorni scorsi dai sondaggi si trasforma in un successo limitato: il nuovo parlamento israeliano appare spaccato in due, con un uguale numero di seggi assegnati a centrodestra e centrosinistra. Netanyahu ha la maggioranza relativa nelle legislative israeliane, ma subisce un forte calo. Ottiene solo 31 seggi. Il giornalista Yair Lapid, con la sua nuova lista centrista, è secondo con 19, secondo gli exit-poll.
Il blocco di destra conquista 62 seggi alla Knesset, mentre i partiti di centro sinistra ne ottengono 58, secondo i primi exit poll delle elezioni in Israele. Il blocco delle destre disporrebbe nel complesso di una maggioranza risicata (61-62 seggi sui 120 della Knesset), inferiore a quella ottenuta alle elezioni israeliane del 2009.
I quotidiani riferiscono con titoli vistosi del successo elettorale del partito centrista Yesh Atid (C'e' un futuro) di Yair Lapid e della severa flessione patita da Likud-Beitenu di Benyamin Netanyahu e Avigdor Lieberman. Il filo-governativo Israel ha-Yom titola: 'La sorpresa di Lapid, la delusione del Likud'. Nelle pagine interne il giornale riferisce che "Il Likud e' sotto shock: la campagna elettorale ha fallito". In maniera simile, Haaretz titola: ''Successo drammatico di Lapid, delusione nel Likud''. Cosi' pure Yediot Ahronot: ''Duro colpo per Netanyahu, il balzo di Lapid''. Nei primi commenti viene delineata una possibile coalizione di governo che includerebbe Likud-Betenu, Yesh Atid e i nazionalisti di Focolare ebraico di Naftali Bennett.
SCHEDA. La ripartizione provvisoria del seggi
Likud-Beitenu (di Benyamin Netanyahu e Avigdor Lieberman) – 31
Yesh Atid (C'e' un futuro, di Yair Lapid) – 19
Laburisti (Shelly Yachimovic) – 15
Shas (ortodossi sefarditi) – 11
Focolare ebraico (Naftali Bennett) – 11
Fronte Torah (ortodossi ashkenaziti) – 7
Ha-Tnua' (Tzipi Livni) – 6
Meretz (sinistra sionista) – 6
Raam (lista araba) – 5
Hadash (comunisti) – 4
Balad (lista araba) – 3
Kadima (Shaul Mofaz) – 2
"Sarò ancora premier, voglio creare la coalizione più ampia possibile", ha ringraziato Netanyahu.
Poi ha ribadito le priorità del prossimo governo, elencate in cinque punti: "In primo luogo bisogna impedire all'Iran di dotarsi di armi nucleari". Gli altri pilastri della futura grande coalizione sono la responsabilità economica, la responsabilità politica, una giustizia nel fardello e la lotta al caro vita, e in particolare all'emergenza casa.
Secondo la Tv israeliana Primo Canale, la Livni ha confermato che il Qatar ha finanziato con tre milioni di dollari la campagna elettorale del primo ministro Netanyahu, mentre il partito” Yisrael Beiteinu” guidato dall’alleato Avigdor Lieberman, con due milioni e mezzo di dollari. 

Yulia Shesternikova